Solennita’ del Corpus Domini

CALTAGIRONE – Domenica 2 giugno, Solennità del Corpus Domini, alle ore 17.00, in Cattedrale, S.E. mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone, presiederà un’ora di Adorazione Eucaristica in contemporanea con l’Adorazione Eucaristica mondiale presieduta da Papa Francesco nella Basilica di San Pietro a Roma.
L’evento mondiale, significativamente intitolato “Un solo Signore, una sola fede”, è promosso dal Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione. Sarà un momento storico, che si realizza per la prima volta nella storia della Chiesa: le Cattedrali del mondo, per un’ora, saranno sincronizzate sull’ora di Roma e saranno in comunione con il Papa nell’Adorazione Eucaristica.
«Quest’anno – afferma mons. Peri – la Solennità del Corpus Domini, già di per sé tanto sentita nella spiritualità dei credenti, acquista un particolare valore e significato grazie all’Adorazione Eucaristica in contemporanea mondiale. È un momento che esprime appieno il senso della cattolicità. In ogni parte del mondo, tanti credenti, nostri fratelli, porranno al centro l’Eucaristia, con tutto quello che l’Eucaristia significa per la vita personale e nella vita comunitaria, in quanto fonte e culmine della vita cristiana. Tutto ciò farà acquistare alla Solennità e al momento di Adorazione Eucaristica, un significato del tutto particolare e nuovo».
All’iniziativa, in Diocesi, partecipano anche numerose comunità parrocchiali.
A Caltagirone, alle 18.00, subito dopo il momento di adorazione, dalla Cattedrale muoverà la Processione del Corpus Domini che percorrerà le vie Duomo, Roma, G. Arcoleo, P.pe Umberto, per raggiungere la Parrocchia Sant’Anna, dove dopo la Benedizione eucaristica, il Vescovo presiederà la Santa Messa.
«Auspico che questi momenti liturgici possano risvegliare la radice eucaristica della nostra fede – dichiara il Vescovo -, sapendo che nell’Eucaristia Dio ci ha dato l’espressione più alta del suo amore, fino a farsi dono e cibo per alimentare il cammino dei credenti su questa terra. Solo grazie alla forza del nutrimento che ci viene da Cristo possiamo raggiungere il monte di Dio, quel vertice di carità e amore che il Signore ci ha testimoniato».

31 maggio 2013