CALTAGIRONE – Si apre domani, presso la Sala “mons. Canzonieri” del Seminario estivo, in c.da San Bartolomeo, la tre giorni del Convegno pastorale diocesano sul tema: “Presbiteri e Laici si accolgono nel Signore”.
«Il Convegno pastorale – afferma S.E. mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone – è un momento in cui la Chiesa calatina nelle sue diverse espressioni si ferma e riflette su come parlare al mondo ed agli uomini di oggi a partire dalla sua identità, o da una sua rinnovata esperienza di fede».
Il programma prevede, per ciascun giorno, l’apertura dei lavori alle ore 18.30.
Il 26 giugno, dopo il saluto del Vescovo, Ina Siviglia, docente di Antropologia teologica alla Facoltà Teologica di Sicilia, interverrà sul tema “Come una sposa adorna per il suo Sposo” (Ap 21,2); successivamente don Rino La Delfa, preside della Facoltà Teologica di Sicilia, svolgerà la sua relazione sul tema “Preso fra gli uomini, costituito per il bene degli uomini” (Eb 5,1).
Il 27 giugno in programma due momenti di riflessione: il primo sul tema “La Comunità cristiana in ascolto dei suoi Presbiteri” con testimonianze di tre presbiteri diocesani; il secondo su: “Come la comunità cristiana intende prendersi cura dei suoi Presbiteri”, guidato da Maria Carmela Vinci, segretaria del Consiglio pastorale diocesano.
I lavori del secondo giorno saranno condotti da padre Giovanni Salonia ofm capp., docente di Psicologia pastorale presso l’Istituto Teologico “S.G. Battista” di Ragusa.
Il 28 giugno, padre Salonia introdurrà il tema “Prospettive per un cammino di accoglienza, comunione e corresponsabilità tra Presbiteri e Comunità cristiana”.
Alle 20.45, a conclusione del Convegno, il Vescovo presiederà la Celebrazione della Parola.
Con questo Convegno, il pastore della Chiesa calatina ha voluto richiamare l’attenzione della comunità sul tema dell’identità. «Ci vorremmo presentare al mondo – afferma mons. Peri – come esperienza di relazioni rinnovate, trasformate, evangelizzate: relazioni nelle quali il Vangelo è norma e regola. Allo stesso tempo vorremmo che questo fosse anche il linguaggio e la realtà da testimoniare al mondo. Il mondo spesso ci rimprovera di non vedere questa tensione verso gli ideali che proponiamo agli altri. È un compito arduo, mai pienamente raggiunto, ma non per questo impossibile da conseguire».
Nella prospettiva della nuova evangelizzazione mons. Peri ha invitato inoltre la comunità calatina ad interrogarsi sul contenuto stesso della relazione. «Sulla relazione – spiega – si avverte una generale difficoltà di approccio nel mondo odierno. Penso che questa sia una buona occasione per fare tutti uno scatto in avanti, per essere una comunità credente che testimoni al mondo che possono viversi relazioni autentiche al di là dei limiti di ciascuno. La fede in questo non è un limite, ma un solido fondamento».
25 giugno 2012