Settimana di preghiera per l’unita’ dei cristiani. Nel Vangelo il fondamento della condivisione

da sx don sebastiano di benedetto, don giuseppe luparelloLICODIA EUBEA – Lunedì 12 gennaio, alle ore 19.00, presso la Basilica parrocchiale di Santa Margherita, è in programma una Celebrazione Ecumenica della Parola di Dio, in occasione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani (18-25 gennaio).
Saranno presenti: S.E. mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone; Enzo Paolo Caputo, pastore avventista; Preot Mihai Gabriel Ichim, parroco della Chiesa Ortodossa Rumena (Catania) e don Sebastiano Di Benedetto, responsabile diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso.
La celebrazione è promossa dall’Ufficio diocesano per l’Ecumenismo e il dialogo interreligioso, e dalla comunità parrocchiale nell’ambito degli eventi celebrativi del 275° anniversario della dedicazione della Basilica di Santa Margherita.
«Preghiamo la Madre Maria – afferma il parroco don Giuseppe Luparello – affinché ci dia la forza per la riuscita di questa intensa Settimana, con la speranza dell’avvicinamento e del coinvolgimento dei fratelli non cattolici vicini a noi nel nostro paese. Cerchiamo di cambiare il nostro atteggiamento, di aprirci e di cercare l’unità nella nostra diversità».
Il tema scelto, quest’anno, per la Settimana di preghiera è “Dammi un po’ d’acqua da bere” (Gv 4,7); la redazione dei testi è stata curata dal gruppo ecumenico del Brasile.
La Settimana di preghiera e la Celebrazione Ecumenica della Parola di Dio, di lunedì 12 gennaio, sono state presentate da don Di Benedetto, nel corso di una conferenza svoltasi venerdì 9 gennaio, presso la Sala Conferenze ex Monastero San Benedetto e Santa Chiara (Badia).
«Il cristiano deve fare perno sul Vangelo – ha detto don Di Benedetto -. È il Vangelo che sta alla base dell’unità. L’importante è conoscere Gesù per pregare e comprendere al meglio il fratello che ci è vicino. Non si deve aver paura della diversità, ma si deve condividere con “il diverso” per arricchirsi».
Nella sua relazione, il responsabile diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso ha illustrato quanto sia diffusa la presenza di Chiese cristiane sul territorio, e quanto sia urgente stabilire con loro relazione fraterne e di reciprocità. A tal fine don Di Benedetto ha indicato in particolare la preghiera e le azioni di carità.

Giusy Giarracca

10 gennaio 2015