San Francesco di Paola, maestro di vita e di santita’

CALTAGIRONE – Ha inizio giovedì 1 maggio, presso la Parrocchia San Francesco di Paola, il triduo dedicato al Santo eremita calabrese, fondatore dell’Ordine dei Minimi, la cui festa sarà celebrata domenica 4 maggio p.v.
«Ancora una volta – spiega don Luciano Di Silvestro, parroco della comunità parrocchiale – San Francesco ci ricorda qual è il traguardo del nostro pellegrinaggio terreno: la santità. Per essere santi bisogna crescere e per crescere nella santità e nel bene sono indispensabili persone che con il loro esempio siano punti di riferimento per tutti in particolare per i più giovani. Le testimonianze sulla vita di San Francesco raccontano un uomo esemplare che ha aiutato i fanciulli e le famiglie a crescere nella conoscenza e nell’amicizia con il Signore. Ci aiuti San Francesco di Paola a riscoprire il vero senso della vita, il vero valore delle cose, il vero volto dei fratelli; ci aiuti a crescere nella fede e nella santità».
Il programma prevede, per giovedì 1 maggio, la giornata dedicata alla vocazione. Alle ore 19.00 don Francesco Di Stefano, direttore del Centro diocesano vocazioni, presiederà la Celebrazione eucaristica.
Per il secondo giorno del triduo, venerdì 2 maggio, dedicato alle partorienti, la Santa Messa delle ore 19.00 sarà presieduta da don Antonio Carcanella, direttore dell’Ufficio diocesano Famiglia e Vita. A seguire, presso i locali della Parrocchia, sarà proiettato un film su San Francesco di Paola per permettere la conoscenza della sua vita a quante più persone possibili.
Sabato 3 maggio, giornata dedicata al lavoratore, alle ore 16.00 si terrà un incontro di preghiera con i bambini del catechismo, durante il quale sarà presentata la figura di San Francesco.
Alle 19.00 la Celebrazione eucaristica sarà presieduta da don Tino Zappulla, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale Sociale e il Lavoro. A seguire sarà inaugurata la Sagra delle Fave Novelle, giunta oramai alla XI edizione, Previsti diversi stand per l’esposizione di prodotti tipici lungo la via Porta del Vento. La serata sarà inoltre allietata da un intrattenimento musicale presso Piazza Marconi.
Domenica 4 maggio, giorno della Festa religiosa, le Celebrazioni eucaristiche sono indicate alle 8.30 e alle 10.30. A partire dalle 17.30 si snoderà la processione con il simulacro del Santo lungo le vie del centro storico fino a giungere alle porte della città per la tradizionale benedizione dei campi. Al termine della processione il parroco don Di Silvestro presiederà la solenne Celebrazione a conclusione dei festeggiamenti.
«Abbiamo voluto quest’anno preparare il triduo con un’attenzione particolare alla vocazione, in generale, e in particolare ai lavoratori e alle partorienti – conclude don Di Silvestro -. Molto forte è infatti la devozione a San Francesco delle partorienti che si rivolgono a lui per il travaglio. Ringrazio tutto il Comitato festa che si è speso senza riserve nell’organizzazione della festa in maniera corresponsabile e unitaria».

La devozione e la mostra il Santo della Charitas. Documenti sul culto di San Francesco di Paola a Caltagirone
La devozione al Santo eremita calabrese è molto sentita a Caltagirone, tanto che può essere considerato un vero Patrono spirituale del popolo calatino. Le forme del culto sono legate in particolare alla preghiera di intercessione ed alla tradizionale processione de “i virgineddi”, corteo costituito da tredici bambini che entrando in chiesa al grido corale di “Viva Diu e Santu Patri”, e portando in mano una candela, tributano al Santo l’omaggio della loro fede sciogliendo così un voto fatto dai genitori o da altri adulti che li accompagnano.
In occasione del 540° anniversario dell’approvazione della congregazione dei Minimi i Musei civici “Luigi Sturzo” dedicano al Santo della Charitas una piccola ma interessante esposizione con opere in mostra o in deposito. Inoltre offrono per la prima volta alla vista del pubblico una raffinata scultura in terracotta dipinta raffigurante il Santo, di proprietà di un istituto religioso, restaurata presso il laboratorio degli stessi Musei.
Celebrano l’anniversario anche il Museo regionale della ceramica ed il Museo diocesano Caltagirone, che conserva fra le altre opere una pregevole ed espressiva testa lignea del Santo del XVII secolo. Consigliata la visita alla Chiesa a lui intitolata.

Irene Fiorentino

29 aprile 2014