SAN CONO – Sabato mattina, 9 maggio, come da tradizione, i sanconesi vivranno un grande momento di fede e di devozione al loro Santo Patrono.
Alle ore 10.30 inizierà la cerimonia di traslazione, in processione, della statua di San Cono dalla sua chiesetta alla chiesa parrocchiale, accompagnata da numerosi fedeli tra canti e preghiere.
Sarà presente S.E. mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone, che presiederà la solenne celebrazione eucaristica in onore del Santo.
I festeggiamenti, che sono iniziati il 30 aprile con la processione per le vie cittadine della “Fiura” del Santo, si protrarranno fino al 18 maggio con numerosi appuntamenti a caratteri religioso e folcloristico.
Il parroco don Dario Curcio ha invitato i devoti a vedere in San Cono «il modello che ci conduce a Dio e ci invita a vivere il nostro essere santi, in virtù di Gesù Cristo che ci ha redenti e santificati».
Quindi citando l’invocazione popolare “ogni grazia, ogni dono, ci conceda Dio e San Cono”, che viene recitata dopo ogni strofa della coroncina di lodi al Santo, raccomanda ai fedeli di «esprimere la loro devozione al Patrono con preghiere di lodi e di ringraziamento e con l’imitazione delle Sue virtù».
Per tutta la durata dei festeggiamenti si sentirà ripetere, con grande spirito di fede, il tradizionale e accorato grido “Viva Diu e Santu Conu”, nel quale i devoti racchiudono tutte le loro attese, le loro speranze, i desideri e i progetti.
Pino Randazzo
7 maggio 2015