RnS. Per “rivivere” il dono dello Spirito

RAMACCA – Domenica 29 giugno 2014, presso la Parrocchia San Giuseppe di Ramacca, attorno ai fratelli di Ramacca, di Vizzini e di Mirabella, che hanno ricevuto la preghiera per una rinnovata effusione dello Spirito Santo, si sono riuniti tutti i gruppi della Diocesi appartenenti al Rinnovamento nello Spirito Santo.
Cos’è la “preghiera di effusione”? Chi è l’effusionato?
La preghiera di effusione è un sacramentale attraverso cui si fa “rivivere” lo Spirito Santo già ricevuto nel battesimo e confermato nella cresima.
Rivivificato il dono dello Spirito, l’effusionato, avendo già partecipato al seminario di Vita Nuova, scopre di essere nuova creatura, amato da Dio e di essere rivestito di una forza dall’alto (cfr. Lc 24,49).
A questo punto, partendo da quanto detto nel libro degli Atti degli Apostoli, in cui l’autore, concludendo la narrazione della Pentecoste con la presentazione della prima comunità cristiana, afferma che l’adesione alla Signoria di Dio, con l’effusione dello Spirito. è un fatto comunitario: chi la riceve percepisce in modo del tutto nuovo l’essere figlio di Dio, la fratellanza in Cristo e l’essere membro del suo Corpo.
L’effusionato in forza della preghiera presenta un cambiamento di mentalità, di linguaggio spirituale che si nota nella preghiera, nell’annuncio della Parola di Dio e, anche, nella testimonianza della risurrezione di Cristo attraverso l’esercizio dei carismi elargiti dallo Spirito Santo per l’edificazione comunitaria.
Dopo ciò l’effusionato, guidato dallo Spirito Santo alla conoscenza di Dio, diviene discepolo e capace di dare testimonianza amando, servendo, evangelizzando e combattendo per la fede.
Oltre al parroco, don Renzo Venuti, sono intervenuti l’assistente spirituale diocesano, don Fabio Randello, il comitato diocesano, don Nuccio Caniglia, don Giovanni Dimartino e don Niné Valdini. Tutta la comunità parrocchiale ha contribuito a rendere unica questa giornata.

Nunzia Blangiardi