Rivive la tradizione della festa dei Corpora sancta di Monte Scalpello

RADDUSA – Si celebra domenica 6 ottobre la festa dei Corpora sancta al Santuario di Monte Scalpello. Il Comitato, presieduto da don Pietro Mannuca, parroco delle Parrocchie Immacolata Concezione (Raddusa) e Maria SS.ma della Provvidenza (Libertinia), per l’occasione accoglierà centinaia di fedeli nell’intera giornata. Sono previste due celebrazioni eucaristiche, la prima alle 8.30, la seconda alle 10.30.
Il Santuario, di cui è rettore il parroco di Libertinia, sorge sul Monte Scalpello, in territorio di Agira e Castel di Iudica. È una bella realtà, meta di pellegrini che vi accorrono per onorare, la prima domenica di maggio, San Giuseppe, e la prima domenica d’ottobre, la Madonna del Rosario.
Qui nel 1542 tre frati, Matteo, Filippo e Mariano, si ritirarono in preghiera ed edificarono la piccola chiesetta, tuttora esistente, che custodisce i loro corpi. Nello stesso anno i tre eremiti, morti in odore di santità, ebbero l’apparizione della Vergine SS.ma del Rosario. Dedicarono, quindi, il Santuario alla Madonna del Rosario, e per ricordare l’apparizione scolpirono una statua della Vergine. Successivamente promossero anche la devozione a San Giuseppe. Durante la festa i pellegrini si recano in preghiera sulle loro tombe.
«Nel momento in cui tutta la Chiesa rivolge la sua attenzione al tema della nuova evangelizzazione – afferma don Mannuca -, credo che recuperare il senso delle tradizioni, come ad esempio la festa dei Corpora sancta, possa aprire nuovi percorsi di comprensione della fede come memoria di un popolo. In questo senso la nuova evangelizzazione si fa profezia di una comunità che attinge sempre “cose nuove” dalla sua storia».
Da tempo meta dimenticata, in questi anni, grazie all’impegno del Comitato Monte Scalpello, il Santuario rivive come luogo di ritiro e di spiritualità. Sono stati effettuati lavori di risanamento e ristrutturazione per migliorare l’accoglienza dei pellegrini. È stata rimessa completamente la chiesetta e, in ricordo di persone scomparse, i fedeli hanno piantumato un congruo numero di carrubi.

4 ottobre 2013