CALTAGIRONE – Domenica 2 Febbraio a Mineo, fedele alle sue migliori tradizioni, l’Azione Cattolica diocesana invita anche quest’anno soci, amici e simpatizzanti a unirsi alla Festa della Pace, che si celebrerà con una marcia unitaria, all’insegna dello slogan “Piazza la Pace”.
«Anche quest’anno l’ACI si vuole interrogare sul tema della Pace – afferma la Presidente dell’ACI dott.ssa Concetta Antenucci – e seguendo le indicazioni di Papa Francesco, vorremmo invocare l’impegno di tutti per vivere “la pace come cammino di speranza” ovvero frutto di un lavoro paziente e quotidiano a partire dalle nostre città che rappresentano il luogo dove ciascuno può contribuire a raggiungere, accrescere e custodire il bene comune con un’attenzione ai valori fondamentali della dignità di ogni persona. In questa giornata vogliamo inoltre fare festa per i primi 50 anni dell’Azione Cattolica dei Ragazzi che, nata con lo statuto del 1969, rappresenta ancora oggi “una pagina di speranza nella vita dell’associazione e di tutta la Chiesa” come disse il Presidente Vittorio Bachelet. Ancora una volta vogliamo evitare il rischio del “nostalgismo” ma partendo dalla gratitudine per una storia che ci appartiene, vorremmo proiettarci in un futuro di speranza».
Il programma prevede alle ore 9.00 gli arrivi e l’accoglienza dei partecipanti, ragazzi, giovani ed adulti. Dopo la preghiera, i saluti e un momento iniziale di festa, saranno avviate le attività della mattina suddivise per settori. Alle ore 11.30 inizierà la marcia della Pace che raggiungerà la parrocchia S. Maria Maggiore dove alle 12.00 è prevista la Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo Mons. Calogero Peri. Dopo il pranzo, alle ore 15.00 riprenderanno le attività con i festeggiamenti per i 50 anni dell’Azione Cattolica dei Ragazzi tra musica e testimonianze. Alle ore 17.00, un momento di preghiera, è prevista la conclusione della giornata.
Come ogni anno l’Azione Cattolica nazionale, nel tradizionale mese della pace, propone un’iniziativa unitaria a sostegno delle regioni più povere del mondo. Il progetto di solidarietà di quest’anno volge lo sguardo a quelle regioni della terra in cui alcuni diritti fondamentali non sono garantiti a causa della povertà economica e culturale: con il contributo raccolto sarà donato del bestiame per il sostentamento di famiglie in Pakistan, e verrà sostenuta la crescita di bambini mediante l’inserimento in centri che garantiranno loro istruzione, cibo, attività ludiche ed educative e supporto sanitario in una regione del Kenya. Per concretizzare questo impegno, l’Azione Cattolica Italiana, attraverso l’acquisto del gadget realizzato per l’occasione (una piccola cassa bluetooth), propone di dare continuità a questo sogno per un futuro di pace.
Nel pomeriggio a Caltagirone, a partire dalle ore 18.00 nella chiesa di Sant’Agata, si ritroveranno attorno al Vescovo, le Religiose e i Religiosi per celebrare la festa della Presentazione al Tempio, memoria della loro consacrazione e il Centro Aiuto Vita e il Movimento per la Vita che celebreranno la 42a Giornata della Vita sul tema “Aprite le porte alla Vita”. Dopo la breve processione, si raggiungerà la Cattedrale dove il Vescovo presiederà la Celebrazione Eucaristica alle 18.30.
«Anche quest’anno le volontarie e i volontari del CAV – dice Margherita Mellini, presidente del Centro Aiuto Vita diocesano – coadiuvati dall’ufficio famiglia diocesano, saranno presenti in tutte le parrocchie cittadine e della diocesi per la consueta offerta delle primule, simbolo della giornata. Le primule saranno anche portate in dono alle mamme dei reparti maternità e neonatologia dell’ospedale Gravina di Caltagirone per ringraziare simbolicamente tutte le donne che hanno donato e doneranno nuove vite».
Grazie alla raccolta fondi che ogni anno viene proposta attraverso l’offerta delle primule, il CAV intende farsi promotore per incoraggiare “la comunità cristiana e la società civile ad accogliere, custodire e promuovere la vita umana dal concepimento al suo naturale termine. Il futuro inizia oggi: è un investimento nel presente, con la certezza che la vita è sempre un bene, per noi e per i nostri figli”. (Papa Francesco)
31 Gennaio 2020