Un secolo di servizio e donazione al Signore

I cento anni di Don Francesco Contrafatto

CALTAGIRONE – Oggi, don Francesco Contrafatto, presbitero della Chiesa calatina, taglia il traguardo dei cento anni di età. Nato il 4 febbraio del 1920, fu ordinato presbitero dal Vescovo mons. Pietro Capizzi il 29 giugno del 1944. Ha speso il patrimonio raro dei suoi 76 anni di vita nel ministero sacerdotale, come dedizione a Cristo e alla Chiesa calatina. Sempre grato al Signore della sua vocazione sacerdotale, don Francesco ha celebrato nella quotidiana assiduità questa sua volontà di servire con generosità finché le forze lo hanno sorretto. Dinamico, colto e intraprendente protagonista, ha svolto i primi anni del ministero pastorale nella parrocchia di S. Giacomo a Caltagirone, nella quale era maturato il suo desiderio di consacrare a Dio la sua vita, accanto a mons. Salvatore De Francisci come cappellano nel servizio ai fedeli, con particolare attenzione al mondo dei giovani. Nel 1958 fu inviato come parroco nella parrocchia S. Francesco di Paola, sempre a Caltagirone, dove ha speso con grande generosità e creatività i giorni del suo servizio ministeriale, fino alle dimissioni per raggiunti limiti di età.

«La vita di ciascuno – dice Mons. Calogero Peri, Vescovo di Caltagirone – è narrazione grata e storia non priva di tornanti anche problematici. Ma come si ama opportunamente ricordare alla fine il ‘giudizio’ è segnato dall’amore con cui ci si dedica e consacra. E questo è il timbro di Dio e il conforto della Fede, che don Francesco ha sempre coltivato. Ma la memoria degli uomini è solo un aspetto marginale del suo zelo apostolico che gli ha guadagnato la stima dei suoi fedeli. E oggi la gratitudine della sua comunità cristiana e della sua Chiesa diocesana che ne celebra con gioia il singolare giubileo centenario».

Le sue condizioni di salute, che stanno via via mettendo a dura prova la sua tempra e il suo tenace attaccamento alla vita, senza tuttavia fargli mai perdere slancio e vitalità, non consentono certo manifestazioni esterne che risulterebbero laboriose e faticose. Il Vescovo presiederà una Celebrazione Eucaristica giubilare stasera alle ore 19,00 nella sua residenza in forma ‘riservata’.

Insieme al Vescovo, tutti i Confratelli e i fedeli della comunità diocesana, che lo hanno avuto maestro e pastore zelante nelle mille circostanze della sua lunga e laboriosa vita, condividono il dono e la gioia di questo giorno con affettuosa vicinanza nella preghiera, segno di una comunione che tutti richiama alla stima reciproca e alla gioia della fraternità nel servizio all’unico Signore e alla sua unica Chiesa.

 

 

4 Febbraio 2020