Per riscoprire il senso della festa di Tutti i Santi. Gli appuntamenti dei giovani ai quali “non piace” Halloween!

CALTAGIRONE – Sono numerose le iniziative in programma nelle Parrocchie della Diocesi, fra il 31 ottobre e l’1 novembre, in preparazione alla solennità di Tutti i Santi.
Le attività sono promosse con l’unico obiettivo di riscoprire il senso e le radici cristiane dei giorni che la tradizione della Chiesa dedica alla devozione di Tutti i Santi (1 novembre) e alla commemorazione dei defunti (2 novembre), superando quindi le mode e i rituali di festività quali Halloween.
«È bello e significativo che i giovani si impegnino in iniziative e occasioni di incontro e di preghiera che hanno lo scopo di dare significato e valore alle cose – afferma S.E. mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone -, soprattutto quando queste riguardano realtà di senso che coinvolgono numerosi aspetti del vissuto e delle emozioni delle persone. Educare al senso critico, riconoscere i propri sentimenti, avere uno sguardo disincantato sulle cose, conservando sempre uno stile di apertura e di accoglienza per l’uomo, credo siano alcune delle strategie più adeguate per educare ad una visione bella della vita».
Fra gli eventi se ne segnalano alcuni in particolare.
Waiting for all Saints day è lo slogan del party cittadino, promosso a Caltagirone per domani, 31 ottobre, a partire dalle ore 21.00, presso i locali dell’oratorio della Parrocchia San Giovanni Bosco.
L’iniziativa, organizzata da tutti i responsabili dei gruppi giovani e giovanissimi delle Parrocchie della città, si presenta come un’alternativa di senso ai festeggiamenti di Halloween, nel tentativo di dare alla giornata un significato e una chiave di lettura diversa rispetto alla ritualità del tetro e alle mode consumistiche.
«Vogliamo mettere da parte le radici esoteriche della festa e i culti pericolosi che possono sconfinare anche nella magia – dichiarano gli organizzatori – per mettere in risalto le radici cristiane di questo giorno e ritornare a raccontare, da giovani ai giovani, le vite dei santi: racconti belli, coraggiosi e di grande umanità».
L’evento è rivolto a tutti i giovani della Città. Sono attesi circa 200 partecipanti in una serata divertente che si preannuncia ricca di sorprese e colpi di scena, all’insegna dell’allegria e della voglia di divertirsi sperimentando la bellezza dello stare insieme uniti come una grande famiglia.
A Giumarra e Franchetto, frazioni di Castel di Judica, padre Rajan Arockiasamy msfs, amministratore parrocchiale delle Parrocchie di Santa Maria del Rosario e di San Francesco d’Assisi, ha invitato i ragazzi del catechismo ad un gesto “rivoluzionario”, nel senso del cambiamento di mentalità: i bambini andranno a bussare alle porte chiedendo non “il dolcetto o lo scherzetto”, ma una preghiera per i nostri cari defunti. «Un modo – spiega p. Rajan – per vivere questo giorno con coerenza, nella testimonianza di fede e nell’adesione al valore e al senso della risurrezione».
A Militello, sempre il 31 ottobre, a partire dalle ore 21.30, i giovani si ritroveranno insieme nella Chiesa di Maria SS.ma della Catena per un’adorazione eucaristica cittadina. Attraverso la meditazione sulla santità e l’esempio dei santi gli organizzatori hanno voluto proporre un momento che è di spiritualità, come logica alternativa alle mode consumistiche, e di comunione con Dio Padre che si è rivelato in Cristo (e che quindi non è rimasto nascosto in un mistero vuoto o oscuro).
L’adorazione eucaristica è proposta ai giovani anche dai parroci di Ramacca, alle ore 20.00, presso la Parrocchia San Giuseppe. La veglia sarà animata dal gruppo del Rinnovamento nello Spirito. Durante l’adorazione si rifletterà sulle figure di un apostolo, di un martire, di una vergine, di un testimone e di un santo dei nostri giorni. «La santità – afferma don Renzo Venuti, parroco della Parrocchia San Giuseppe – è la vera realizzazione di noi stessi. Dio ci ha creati per essere in Cristo e riflettere un grado della sua santitá. Ognuno ha una specifica santità da realizzare e ogni santo riflette, in modo unico, la santità di Dio».
Una veglia di preghiera, il 31 ottobre, è proposta a Palagonia dalle comunità parrocchiali e dalla Congregazione Anime Sante del Purgatorio, a partire dalle ore 21.00 presso la Chiesa di San Sebastiano. Un momento di preghiera rivolto in particolare per i giovani defunti, nell’intima connessione con la memoria delle persone care mancate al nostro affetto, e come opportunità che Dio pone nelle nostre mani perché il nostro esistere sia più vero e intraprendente.
Il giorno successivo, l’1 novembre, alle ore 14.30, sempre a Palagonia si svolgerà inoltre il corteo dalla Chiesa della Madonna di Trapani al Cimitero, al quale parteciperanno le confraternite della cittadina.

30 ottobre 2013