Pasqua, la novita’ di vita che Dio dona sempre alla storia!

CALTAGIRONE – Si celebra oggi la Pasqua del Signore. S.E. mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone, preside, questa mattina, in Cattedrale, il Pontificale di Pasqua, alle ore 11.00.
Ieri sera, sempre in Cattedrale, il Vescovo ha presieduto la Veglia di Pasqua.
«Celebrare la Pasqua in questo nostro tempo, segnato da mille difficoltà, da quelle economiche a quelle sociali, da quelle lavorative a quelle di organizzazione e di prospettiva – afferma mons. Peri –  rappresenta, a mio avviso, una grande iniezione di fiducia e di speranza.
Non mi riferisco, però, a quella speranza che viene dall’appoggiarci sugli uomini, ma a quella che viene dall’affidarci alle aperture imprevedibili che Dio ha sempre operato nella storia, come quando, in quel mattino, chi credeva di trovare una storia stanca e finita, ha invece trovato una tomba vuota, una pietra ribaltata, un angelo di luce, una parola di speranza e un cammino di Chiesa che siamo stati invitati a compiere precedendolo in Galilea, laddove sarebbe partita una nuova avventura e non per il ristretto orizzonte di Israele, ma per il mondo.
Auguro che la novità di vita che il messaggio della Pasqua è stato capace di produrre nella vita degli uomini ogni volta che l’hanno accolta con cuore sincero – aggiunge il Vescovo -, possa anche oggi donare a tutti la prospettiva nuova e di luce della quale abbiamo bisogno; la doni alle famiglie, ai giovani, ai fratelli più fragili delle nostre comunità, ai disoccupati, agli immigrati e la doni a noi.
Probabilmente qualcosa di superfluo è entrato nella nostra vita. È necessario un cambiamento profondo del nostro stile di vita, affinché si riscopra e si viva ciò che veramente è essenziale.
Mi auguro che tutto questo, piuttosto che essere affrontato superficialmente, incominci a tramutarsi in scelte consapevoli di giustizia sociale, di promozione umana, di legalità.
La Pasqua ci ricorda che quello che stiamo per vivere è il giorno che il Signore ha fatto per noi, e deve essere una meraviglia ai nostri occhi e per il nostro cuore».

5 aprile 2015