Il Vescovo istituisce due lettori e un accolito

CALTAGIRONE – S.E. mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone, nei prossimi giorni istituirà lettori i seminaristi Giovanni Simone Noto e Raffaele Novello, e accolito il seminarista Luca Gandolfo.
I riti saranno celebrati secondo il seguente calendario:
il 10 aprile, alle ore 19.00, sarà istituito lettore Giovanni Simone Noto, presso la Parrocchia Santa Maria Maggiore, Mineo;
il 17 aprile, alle ore 19.00, saranno istituiti: lettore Raffaele Novello e accolito Luca Gandolfo, presso la Parrocchia Spirito Santo, Grammichele.
«È un momento di gioia – afferma don Giovanni Dimartino, rettore del Seminario – per la Chiesa diocesana e per la comunità del Seminario, ed è anche un momento di conferma nel discernimento vocazionale per i nostri seminaristi che, con queste tappe, vengono ancora più sollecitati nel percorso formativo intrapreso. Preghiamo dunque il Padrone della messe affinché li sostenga nella loro crescita umana e spirituale».
Il lettorato e l’accolitato vengono conferiti stabilmente ai laici non candidati al sacramento dell’ordine; sono invece conferiti in maniera non permanete, come una tappa significativa e formativa, a coloro che si preparano al diaconato permanente o al presbiterato.
Traspare grande emozione dalle parole dei candidati.
«In questi anni ho imparato ad ascoltare la Parola e a meditarla – afferma Noto -, ed oggi la Madre Chiesa mi affida questo servizio. Spero di poter accogliere sempre meglio la Parola di Dio nel mio cuore, per poterla così portare agli altri».
«Sembra ieri che ho iniziato questo cammino – aggiunge Novello – e adesso mi ritrovo a ricevere a breve il ministero del lettorato. Ciò significa per me un’ulteriore responsabilità nella scelta verso il sacerdozio e, soprattutto, nel servizio della sua Parola. Spero di portare la Parola di Dio a chi ha veramente bisogno e di essere testimone della sua volontà».
Gandolfo si prepara, invece, all’accolitato: «Ricevendo il ministero dell’accolitato, sento forte la vicinanza del Signore. Egli è in attesa di me in due appuntamenti fondamentali: nello zelo davanti alla sua presenza reale nell’Eucaristia e nella tenerezza davanti alla sua presenza costante negli ammalati e nei poveri».

8 aprile 2015