CALTAGIRONE – È in programma per venerdì 4 luglio, in occasione della dedicazione della Basilica Cattedrale, la Festa della Chiesa diocesana.
Per celebrare la ricorrenza S.E. mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone, presiederà alle ore 19.30, in Cattedrale, la solenne Celebrazione eucaristica nella quale ordinerà due diaconi permanenti: gli accoliti Francesco Cali (44 anni, sposato e padre di due figli, tecnico manutentore) e Antonino Carfì (48 anni, sposato e anche lui padre di due figli, impiegato), entrambi della Parrocchia San Francesco di Paola-San Pietro di Caltagirone.
«Penso alla Festa della Chiesa diocesana – spiega mons. Peri – come un momento per comprendere la bellezza di essere porzione viva e missionaria del Popolo santo di Dio, e soprattutto per lodare e benedire il Signore per i doni con i quali ha abbellito nel passato e abbellisce ancor oggi questa nostra Chiesa».
Quest’anno, come già anticipato, per sottolineare la centralità della dimensione del servizio nella vita della comunità credente, la Festa della Chiesa diocesana sarà arricchita dall’ordinazione di due diaconi permanenti.
«Questo evento vuole essere anche l’occasione propizia – afferma mons. Peri – per dire il nostro grazie al Signore per il dono del diaconato permanente che da vent’anni arricchisce la nostra Chiesa».
Grande emozione traspare dalle parole dei due ordinandi.
«Nonostante la vocazione di marito, padre e lavoratore – dice Calì -, nostro Signore mi ha chiamato a fare un po’ di più facendomi capire pian piano la vocazione al diaconato. Ho iniziato così il cammino di preparazione secondo le tappe stabilite. Il Signore ha chiamato anche me a rappresentare, nella Chiesa, Cristo servo. Diacono, infatti, è colui che serve. Io cercherò di servire Dio, prima di tutto, nella mia famiglia, nel lavoro e nei fratelli che il Signore metterà sul mio cammino».
«Ringrazio il Signore per questo dono di Grazia – aggiunge Carfì -, che mi chiama al servizio della Parola, della comunità e dei poveri, guardando sempre, con l’aiuto dello Spirito Santo, alla diaconia di Cristo che la Chiesa incarna nel mondo. Ciò che conta, agli occhi di Dio, è l’amore, il servizio per il prossimo: “Se uno vuol essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servo (diakonos) di tutti” (Mc 9,34-35)».
2 luglio 2014