Nuovi stili di vita, cosa sono e quanto sono importanti

CALTAGIRONE – Convocata per sabato 29 marzo, a partire dalle ore 9.30, presso l’Istituto Protettorato San Giuseppe (in Viale Principessa Maria Josè), la riunione dell’Area Siciliana della Rete Interdiocesana “Nuovi Stili di Vita”. Sarà presente padre Adriano Sella, fondatore e coordinatore della Rete.
L’evento è ospitato dal Centro Missionario diocesano, diretto da suor Olga Rùa (sgr).
La Rete Interdiocesana “Nuovi Stili di Vita” nasce nel 2007 da alcuni organismi diocesani che decidono di unire conoscenze ed esperienze per promuovere un movimento del popolo di Dio sui nuovi stili di vita nella Chiesa e nella società.
Da quattro anni la Diocesi di Caltagirone, grazie al Centro Missionario, fa parte delle 71 Diocesi che costituiscono la Rete.
Nel programma dell’incontro di sabato 29 marzo, fra l’altro, sarà dato ampio spazio alla presentazione delle schede del bene comune, preparate dall’Area Siciliana.
Sono tre schede, la prima su “Elemento di relazione e di gratuità”; la seconda su “Cura e attenzione al territorio”; la terza su “Educare ad una nuova etica civica”, attraverso le quali, con un approccio biblico, dei percorsi di riflessioni e la proposta di laboratori, si approfondisce l’idea di bene comune.
«Siamo anche noi presenti in questa importante iniziativa – spiega suor Olga – attraverso la quale, oltre a ribadire l’amore per il creato, vogliamo far crescere una nuova coscienza civile ed ecclesiale per richiamare tutti ad un maggiore senso di responsabilità verso il mondo, le sue creature, i nostri figli, noi stessi. Da qui la necessità di apprendere e mettere in pratica nuovi stili di vita».
Per sostenere in Diocesi la presenza e l’attività della Rete, il Centro Missionario diocesano organizza, sempre per sabato 29 marzo, alle ore 18.00, presso il salone-teatro dell’Istituto Protettorato San Giuseppe, una conferenza, con p. Sella, sui nuovi stili di vita e per avere uno sguardo più consapevole sul nostro tempo.
«La promozione di nuovi stili di vita – aggiunge suor Olga – richiede un impegno costante soprattutto rivolto alle giovani generazioni. Questo incontro vuole essere non solo un’occasione per presentare esperienze ed iniziative, ma soprattutto per fare circolare alcune idee critiche verso gli attuali sistemi di sviluppo e di consumo, orientando la nostra riflessione verso una visione profonda dell’umano. Puntiamo anche a creare sinergie fra quanti condividono questo obiettivo o vi sono coinvolti nel loro lavoro o nel loro servizio ecclesiale».
L’incontro è aperto a tutti, in particolare è rivolto agli insegnanti di religione cattolica della Diocesi, agli animatori di gruppi e associazioni, ai membri dei Consigli pastorali parrocchiali, ai catechisti.
«Ora più che mai – conclude suor Olga – È tempo di conversione, è tempo di “nuovi stili di vita”!».

27 marzo 2014