Il Vescovo ai giovani: “Seguite Gesu’ sulla sua strada, per guardare con il suo medesimo amore e con i suoi occhi alle miserie dei fratelli”

CALTAGIRONE – «Seguite Gesù sulla sua strada, per guardare con il suo medesimo amore e con i suoi occhi alle miserie dei fratelli, per toccarle, per farcene carico e operare concretamente per alleviarle. È questa la strada per incontrare l’Amore». Lo scrive S.E. mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone, nella lettera ai giovani in preparazione alla Giornata mondiale della Gioventù 2014, che sarà celebrata il 13 aprile p.v., Domenica delle Palme, a livello diocesano.
In Nella sua vita le nostre vie, è questo il titolo della lettera che il Vescovo consegnerà ai giovani sabato 29 marzo, alle ore 19.30, presso la Chiesa Gesù Redentore di Scordia, mons. Peri indica la miseria materiale, la miseria morale e la miseria spirituale come sfide urgenti di questo tempo, rispetto alle quali esorta i giovani ad avere fiducia in Dio e profezia nella storia.
«Impariamo a condividere di più – scrive il Vescovo -, a scoprire qualcosa di superfluo nella nostra casa e nella nostra vita, ma anche a privarci di qualcosa che ci sembrava necessario, che ci costa donare. Impareremo a gioire per il sorriso di chi riceve sollievo dal nostro sacrificio e a gioire perché il nostro cuore fa un passo avanti nella via dell’Amore».
«Riprendete confidenza con la parola castità – aggiunge il pastore della Chiesa calatina – che indica l’educazione ad un amore sempre più purificato da ogni traccia di egoismo, di possesso, di violenza, di mancanza di correttezza e di rispetto».
E poi, per sollevare la miseria spirituale di chi vive «lontano da Dio, di chi rifiuta il suo amore, di chi pensa di non aver bisogno di Dio», mons. Peri mostra la via «della nostra conversione personale, della ricerca di Dio e di una sempre maggiore vicinanza a Lui».
«Da tre anni il nostro Vescovo – spiega don Luciano Di Silvestro, direttore dell’Ufficio diocesano di Pastorale giovanile – per la Giornata mondiale dei Giovani, vuole farsi vicino a tutti i giovani della nostra Diocesi consegnando un messaggio. In questo modo sono i giovani stessi che si fanno annunciatori del messaggio di salvezza e speranza della Pasqua, sia verso i propri coetanei con cui condividono il cammino di fede in Parrocchia o nei movimenti ecclesiali, sia verso quei giovani “lontani”».

28 marzo 2014