CALTAGIRONE – S.E. mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone, ha provveduto all’avvicendamento del rettore e del vicerettore del Seminario diocesano ed alla cura di alcune Parrocchie e Rettorie nominando i rispettivi parroci, vicari parrocchiali e rettori.
Il nuovo rettore del Seminario è mons. Umberto Pedi. Sarà collaborato da don Giovanni Dimartino, nuovo vicerettore. Confermati don Gianni Zavattieri ed il diacono Gaetano Caruso, rispettivamente direttore spirituale ed economo.
Il Vescovo ha, inoltre, nominato:
don Salvatore Mauro, parroco della Parrocchia dell’Immacolata Concezione (Palagonia);
don Vittorio Ghirlanda, parroco della Parrocchia di Maria SS. Addolorata (Grammichele);
don Francesco Attaguile, rettore della Chiesa dell’Immacolata (Grammichele), incarico che si aggiunge a quello di parroco;
don Gaetano Pennisi, rettore della Chiesa di San Giuseppe (Grammichele);
padre Rajan Arockiasamy, è confermato amministratore parrocchiale delle Parrocchie di Santa Maria del Rosario (frazione Giumarra di Castel di Judica) e di San Francesco d’Assisi (frazione Franchetto di Castel di Judica);
padre Johnson Suvakkin, amministratore parrocchiale della Parrocchia di Santa Maria delle Grazie (Castel di Judica);
padre Jeyaraj Arockiasamy, rettore della Chiesa di San Giuseppe (frazione Carrubbo di Castel di Judica);
don Francesco Di Stefano, vicario parrocchiale della Parrocchia di Sant’Anna (Caltagirone), perché supplisca il parroco in tutto il ministero pastorale;
don Luciano Di Silvestro, vicario parrocchiale della Parrocchia di Maria SS. del Ponte (Caltagirone), perché supplisca il parroco in tutto il ministero pastorale.
Il Vescovo ha altresì confermato, nel ruolo di assistente diocesano dell’ACR, don Francesco Di Stefano; ed ha accolto la richiesta dell’Ufficio Liturgico della Conferenza Episcopale Italiana autorizzando la collaborazione, di don Davide Paglia, direttore dell’Ufficio Liturgico diocesano, con il suddetto Ufficio nazionale con sede a Roma.
«Rivolgo a ciascun presbitero – ha detto il Vescovo – i miei più sentiti auguri per il ministero al quale sono stati chiamati. Il nuovo impegno pastorale, sia per loro e per le comunità che li accoglieranno, occasione propizia per una nuova esperienza di grazia e di benedizioni dal cielo. Esprimo allo stesso tempo viva riconoscenza a coloro che li hanno preceduti negli stessi uffici».
14 settembre 2012