CALTAGIRONE – Si apre giovedì 6 dicembre il Natale al Museo diocesano.
Sono diverse le iniziative in programma che integrano, nel tempo di Avvento e Natale, le esposizioni permanenti.
Il primo appuntamento in calendario è la mostra Pro Nobis Natus, che sarà inaugurata il 6 dicembre, alle ore 18.00, nella splendida cornice della cappella neogotica del Seminario di Città.
L’esposizione accoglie una selezione di presepi dalla metà dell’800 sino ai nostri giorni, e offre l’opportunità irripetibile di rivivere una delle tradizioni artigianali più antiche della città.
Oltre venticinque capolavori di figurinai caltagironesi, provenienti da una col-lezione privata, tratteggiano un itinerario nella storia novecentesca del presepe in terracotta di Caltagirone.
Fulcro della mostra il pregevole gruppo ottocentesco, in terracotta dipinta, di Giuseppe Vaccaro Bongiovanni (1808-1889).
L’opera – trafugata nel 2009 dalla Cattedrale e recuperata nel luglio scorso – si compone di nove figure e rappresenta uno dei più alti esempi d’arte ceramica siciliana, che viene ora restituita alla fruizione e all’ammirazione del pubblico. La mostra sarà allestita sino al 12 gennaio 2014.
La cerimonia d’inaugurazione verrà introdotta da don Fabio Raimondi, direttore dell’Ufficio diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici e direttore del Museo diocesano.
A seguire è prevista la relazione del prof. Costantino Lauria, docente di Teologia presso l’ISSR “M. Sturzo” di Piazza Armerina e l’ISSR “Santa Maria della Lettera” di Messina, sul tema “Il Natale nei Vangeli dell’infanzia”.
Le conclusioni sono affidate a S.E. mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone.
«Il tempo di Avvento e quello di Natale che lo segue ci invitano a fissare lo sguardo sul Verbo incarnato, per contemplare l’irruzione di Dio nella storia dell’umanità – afferma don Raimondi -. La mostra Pro Nobis Natus vuole porsi come possibilità per gustare il mistero del Dio Bambino attraverso l’antica tradizione calatina del presepe artistico in terracotta. Una collezione privata di opere di figurinai caltagironesi farà da corona al presepe ottocentesco di Giuseppe Vaccaro Bongiovanni che restituiamo all’ammirazione del pubblico».
Con questa mostra, il Museo diocesano inaugura inoltre le Serate nel chiostro, tre appuntamenti culturali – il 22, il 26 e il 29 dicembre – che in maniera originale vogliono dar voce alle variegate espressioni dell’arte.
«Il Museo diocesano – aggiunge don Raimondi – non è solo un luogo di conservazione della memoria e del bello, ma anche, e soprattutto, un luogo di incontro, di sperimentazione culturale e di promozione dei linguaggi dell’arte nelle sue forme».
Le Serate nel chiostro si aprono domenica 22 dicembre alle ore 20.00, con il concerto Echi di voci nella notte, del Coro polifonico “San Giuliano” diretto da don Antonio Parisi.
Giovedì 26 dicembre, alle ore 18.00, Claudio Licciardi allestirà le coreografie di Danza e luce nel chiostro.
Domenica 29 dicembre, alle ore 20.00, chiuderà il cartellone Ecco un uomo, Oriente è il suo nome, una rievocazione dell’adorazione dei magi (con i costumi di Angelo Butera), realizzata in collaborazione con il Comitato provinciale di Catania della Lega italiana fibrosi cistica.
Pro Nobis Datur
Biglietto d’ingresso: € 2,00
Museo + mostra: € 5,00
Orario di apertura feriale
dal Lunedì al Venerdì
9.30 – 12.30 / 16.30 – 19.00
Sabato 9.30 / 19.00
Orario di apertura festiva
Domenica 10.30 – 13.00 / 16.00 – 20.00
Festivi (25 ◦ 26 dic. / 1 ◦ 6 gen.) 16.00 – 20.00
4 dicembre 2013