Mons. Peri: “L’Ascensione rivela la realta’ di un’umanita’ nuova”

CALTAGIRONE – Domenica 1 giugno, la Chiesa celebra la Solennità dell’Ascensione del Signore. S.E. mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone, presiederà la Santa Messa, in Cattedrale, alle ore 11.00.
«L’Ascensione rivela non solo la realtà di un’umanità nuova inaugurata da Cristo – afferma mons. Peri -, ma anche l’inizio di una nuova fase della storia della salvezza nell’attesa dello Spirito Paraclito. Per gli apostoli e i discepoli di Cristo di ogni tempo, l’Ascensione è anche l’invito a conservare e a proclamare nel mondo le parole di Cristo. Attraverso le sue parole, infatti, Gesù sarà con noi fino alla fine del mondo».
Nel giorno della Festa dell’Ascensione si celebra anche la Giornata mondiale delle Comunicazioni Sociali.
Il messaggio del Papa per questa 48^ Giornata è incentrato sul tema “Comunicazione al servizio di un’autentica cultura dell’incontro”.
«La nostra comunicazione sia olio profumato per il dolore e vino buono per l’allegria – scrive Papa Francesco -. La nostra luminosità non provenga da trucchi o effetti speciali, ma dal nostro farci prossimo di chi incontriamo ferito lungo il cammino, con amore, con tenerezza».
Domenica 1 giugno, inoltre, alle ore 19.30, nella suggestiva cornice della Scala Maria SS.ma del Monte, sarà celebrata la Messa delle nazioni, a conclusione dell’anno pastorale del Centro missionario diocesano (Cdm) e prima dei mandati missionari.
La Concelebrazione eucaristica, che sarà presieduta da don Enzo Mangano, è organizzata e promossa dal Cdm, diretto da suor Olga Rua sgr e dal Gruppo Missionario ospedaliero e amici volontari.
«Con questo momento – spiega suor Olga – concludiamo l’anno pastorale missionario e apriamo il tempo delle esperienze nella missione “ad gentes” per diversi amici e volontari missionari della nostra Diocesi. È un’occasione, inoltre, per meditare e fare nostre le parole che ripetutamente Papa Francesco ci ricorda sulla necessità di una pastorale missionaria, estroversa ed efficace, che rinnovi le strutture e le opere. C’è tanto bisogno di persone consacrate e fedeli disponibili a mettersi sulla via dell’evangelizzazione».

30 maggio 2014