CALTAGIRONE – Si è aperto oggi, lunedì 24 febbraio, alle ore 16.00, presso Villa Sturzo, il corso di esercizi spirituali per il clero, promossi da S.E. mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone, ed organizzato in collaborazione con il Consiglio presbiterale diocesano, che sino a venerdì 28 febbraio vedrà i partecipanti riuniti in un’occasione di crescita e di comunione presbiterale.
Il corso sarà guidato da S.E. mons. Vittorio Mondello, già vescovo di Caltagirone e arcivescovo emerito di Reggio Calabria-Bova, ed avrà come tema “Il prete per la nuova evangelizzazione”.
«È una bella occasione – afferma mons. Peri – nella quale un vescovo emerito, che è stato anche pastore di questa Chiesa, detterà la sua meditazione».
Alla vigilia della quaresima, mons. Peri ritiene il corso di esercizi spirituali per il clero «un tempo favorevole per fermarsi, riposare e prendere forza nel cammino pastorale. Un corso di esercizi spirituali – aggiunge il Vescovo – è sempre un momento spirituale molto intenso per i presbiteri, un momento, come dice il Vangelo, per andare in disparte, in un luogo solitario, e riposa[rsi] un po’ (Mc 6,30), per stare più a contatto con il Signore e con la sua Parola. Mi auguro che questa occasione possa essere utilizzata al massimo da tanti presbiteri e dall’incontro con il Signore e la sua Parola possa nascere nuovo vigore e nuova energia».
Per mons. Mondello il corso di esercizi spirituali è anche un’occasione per fare «ritorno a Caltagirone – afferma – e condividere del tempo con tanti amici, con sacerdoti che conosco, con presbiteri che ho ordinato, e con altri che non conoscono e che conoscerò in questa occasione. Conservo sempre nel cuore il ricordo degli anni trascorsi a Caltagirone. Sono stati anni belli e interessanti che mi hanno aiutato a crescere nell’impegno pastorale».
Il tema degli esercizi ruota attorno ai contenuti della nuova evangelizzazione.
«È un tema attuale – spiega mons. Mondello – sul quale hanno insistito molto gli ultimi pontefici. Approfondiremo il significato del termine, nuova evangelizzazione, e gli impegni che richiede, in particolare ai sacerdoti. Credo che su questo tema la riflessione della Chiesa debba orientarsi non solo in senso teorico, ma anche negli impegni e nelle ricadute pratiche, se si vuole veramente che Cristo sia conosciuto dagli uomini del nostro tempo».
24 febbraio 2014