MILITELLO V.C. – I poveri e la famiglia sono stati al centro delle attività promosse dalle Parrocchie di Militello V.C. in occasione della Solennità di San Giuseppe, sposo della Beata Vergine Maria, ad un anno esatto dall’apertura del Centro Caritas interparrocchiale.
Fra gli eventi promossi per l’occasione si segnala il pranzo di beneficienza del 19 marzo, organizzato nei locali del Centro.
Una ventina di volontari hanno servito a tavola gli oltre 70 ospiti, in un clima di festa e di condivisione.
«È stato un momento commovente ed edificante – dichiarano i parroci don Pippo Federico e don Fabio Randello – che ci conferma non solo nel percorso intrapreso, ma anche nella strategia adottata. La centralità ecclesiale e sociale della famiglia richiede un impegno costante e creativo. Lo stile ce lo indica San Giuseppe, custode del Redentore e della Santa Famiglia».
Sono 150 le famiglie della cittadina che ogni giorno vengono assistite dai volontari Caritas, all’interno di una rete di solidarietà che vede coinvolti giovani e adulti, uomini e donne in uno sforzo condiviso. Le equipe dei volontari sono coordinati da Alberto Asti.
Nel pomeriggio del 19 marzo si è tenuta, inoltre, in Piazza San Benedetto un’asta di beneficenza il cui ricavato è stato devoluto interamente al centro Caritas interparrocchiale
«Assistiamo da qualche tempo a questa parte al presentarsi di nuove situazioni di povertà e di fragilità sociale – spiega Giovanni Carcò, responsabile della Caritas interparrocchiale -. Credo sia un effetto della crisi economica attuale. La risposta delle comunità parrocchiali non si fa però attendere. C’è una sensibilità diffusa che permette di conseguire buoni risultati. Il lavoro da fare è comunque ancora tanto».
22 marzo 2013