Gli auguri dell’Azione Cattolica a mons. Peri. “Un padre che sa esprimere il proprio vigile discernimento col sorriso schietto e cordiale”

Con viva gioia vogliamo esprimere al nostro amato pastore, S. E. mons. Calogero Peri, i nostri sentimenti di gratitudine per questi tre anni di ministero episcopale nella diocesi calatina.
Sono stati anni di grande impegno pastorale e magisteriale, in cui mons. Peri ha proposto «con semplicità ed immediatezza un nuovo stile comunicativo fra Popolo e Pastore, uno stile simmetrico, circolare ed aperto». Sono le stesse parole con cui mons. Peri ha delineato lo stile di papa Francesco, ma che si  possono applicare anche al nostro vescovo, che ha fatto dell’amabilità e disponibilità il tratto distintivo della sua pastorale nella diocesi calatina.
L’AC può testimoniare  il calore e la premura con cui mons. Peri ha seguito le attività pastorali dell’associazione; la sua vicinanza al mondo delle parrocchie e alle problematiche giovanili, rinnovata in questi mesi di Visita pastorale; l’attenzione prestata alle persone; il suo forte ma sereno e gioioso senso della propria paternità episcopale. Un padre che sa esprimere il proprio vigile discernimento col sorriso schietto e cordiale.
«Che cosa vorrei, che cosa sogno, che cosa desidero? Che questa Chiesa, ed io come suo pastore, in questo momento fosse innalzata!». Queste le sue prime parole, nell’omelia del 20 marzo 2010. Possiamo collegarle idealmente con quelle che costituiscono il tema della lettera pastorale sull’Anno della Fede: «Passiamo  all’altra riva». Vi si legge una coerente linea di continuità: l’invito ad andare sempre più in alto e sempre oltre.
Con riconoscenza ci stringeremo il 20 marzo in Cattedrale attorno al nostro pastore, per far memoria di questo triennio trascorso insieme, in cui egli ci ha proposto una Chiesa che non attende di sapere chi sia il prossimo, ma si fa prossimo; che preferisce non interrogare ma farsi interrogare; non rendersi visibile agli uomini, ma vedere gli uomini.
Rinnovandogli, per gli anni avvenire, la promessa di camminare, vescovo e popolo, sempre assieme. Duc in altum!

Caltagirone, 18 marzo 2013

La Presidenza diocesana