CALTAGIRONE – La comunità parrocchiale di Maria SS.ma del Monte si prepara a celebrare la Festa di Maria SS.ma di Conadomini. In quest’anno, in cui celebriamo il Bicentenario della sua erezione a Diocesi, la festa si vestirà di una particolare solennità.
Sabato 21 maggio alle ore 20.00 inizierà la Novena in onore di Maria SS.ma di Conadomini con Io svelamento della Sacra Effigie e la Santa Messa presieduta dal Vicario Generale, don Gianni Zavattieri.
Mercoledì 25 maggio si svolgerà il concerto dell’Orchestra scolastica e della Banda giovanile dell’istituto Comprensivo “A. Narbone”, mentre Venerdì 27 maggio si svolgerà il pellegrinaggio dei giovani, promosso dal Centro Diocesano Vocazioni.
Come ogni anno sabato 28 maggio, a partire dalle ore 15.30, gli agricoltori, tra fede e folklore, renderanno omaggio solenne alla Vergine con l’offerta dei doni della terra, a conclusione del tradizionale “corteo della rusedda“.
Domenica 29 maggio, solennità del Corpus Domini, S.E. mons. Calogero Peri, vescovo Caltagirone, presiederà la Messa Pontificale cui seguirà la processione eucaristica verso la Cattedrale.
Il 30 maggio, vigilia della festa, il Vescovo presiederà i primi vespri, alle ore 20.30, con la partecipazione del Clero diocesano e delle Autorità cittadine.
Il 31 maggio, giorno dedicato alla solennità, le Messe saranno celebrate alle ore 8.30 e alle 10.30. Alle ore 18.00 muoverà la processione con la Sacra Effigie della Madonna di Conadomini che, percorrendo le vie del centro storico di Caltagirone, giungerà alla Basilica Cattedrale dove il Vescovo presiederà la Celebrazione Pontificale, a conclusione della quale riprenderà la processione verso la Chiesa di Maria SS. Del Monte. In Piazza Municipio si farà sosta per rinnovare l’atto di affidamento della Città alla Conadomini.
I festeggiamenti si concluderanno alle ore 21.00, nel piazzale antistante la Chiesa, con uno spettacolo pirotecnico curato dalla ditta D’Amplo di Mineo.
«Ci apprestiamo a celebrare ancora una volta questo giorno di festa molto caro alla devozione del popolo calatino – afferma mons. Peri -. Maria SS.ma acclamata nella tradizione popolare come “gran figlia, madre e sposa”, è contemplata in relazione al Mistero della Trinità. Ci insegni la “Bedda Matri” ad accogliere questo grande mistero d’amore che ci parla della infinita misericordia del Padre; dell’amore del Figlio che si offre sulla croce, muore e risorge; l’amore dello Spirito che fa nuove tutte le cose».
Le radici della devozione del popolo calatino alla Conadomini sono lontane e consolidate da uno specialissimo trasporto. Nel 1644 il Senato civico la proclamava compatrona della città, incrementandone il culto. Non a caso la festa, celebrata in suo onore, coinvolge intensamente la città ed in particolare il mondo dei contadini e delle loro fatica, per cui è detta “Madonna del pane”.
Per tutto il mese di maggio la Basilica di Maria SS.ma del Monte è stata meta di continui pellegrinaggi da parte delle comunità parrocchiali cittadine, di scolaresche, di gruppi e movimenti ecclesiali, oltre che dei singoli devoti, che, numerosi, tutte le sere affollano la chiesa.
«Abbiamo meditato quest’anno sull’icona di Maria madre del silenzio obbediente e della misericordia – spiega il parroco don Salvatore Corbino -. È questo, infatti, lo stile del vivere cristiano che la Madonna ci insegna con l’esempio della sua esistenza. Donna capace di condividere il silenzio dei poveri per insegnarci la sola modalità possibile di accoglierli, nella dinamica appunto di un ascoltare attivo che produce volontà di benevolenza e di Amore. La Parola di Dio che in lei si è fatta carne, è paradigma sommo per chiunque voglia fare seriamente il suo pellegrinaggio di fede nel segno di una fraternità vera che sa concretamente con-dividere».
19 maggio 2016