L’Azione Cattolica in marcia per costruire la Pace

CALTAGIRONE – Costruiamo la Pace è lo slogan della Festa della pace che l’Azione Cattolica diocesana organizza a Caltagirone domenica 29 Gennaio. Attesi circa 400 partecipanti tra adulti, giovani e ragazzi.

Il ricco programma prevede alle ore 9.00 gli arrivi e l’accoglienza dei partecipanti in Piazza Umberto. Dopo la preghiera iniziale, i saluti delle autorità presenti e un momento iniziale di festa, alle ore 11.00, in Cattedrale, S.E. mons. Calogero Peri, Vescovo di Caltagirone, presiederà la celebrazione Eucaristica. Da lì, alle ore 12.00 partirà la marcia verso l’Istituto Maria Ausiliatrice dove è previsto il pranzo e il prosieguo della giornata. Alle ore 15.30 riprenderanno le attività, con momenti di festa, testimonianze e coreografie che, prendendo spunto dal tema annuale dell’ACR “Circondati dalla vera Gioia”, daranno vita a delle “ACRobazie di Pace”.

Alle ore 17.00, dopo un momento di preghiera, è prevista la conclusione della giornata.

«In un tempo in cui si pensa purtroppo a costruire nuovi muri – afferma Margherita Marchese, presidente diocesana di ACI -, l’Azione Cattolica in comunione con le associazioni di tutta l’Italia, vuole ribadire il valore e il dovere di costruire la pace in ogni età e latitudine. Quest’anno ci incontreremo per celebrare attorno alla mensa eucaristica e al nostro Vescovo, per marciare per le vie della città insieme, adulti, giovani e bambini e infine per riflettere sul tema delle beatitudini e su alcuni personaggi che si sono succeduti nel tempo per testimoniare e costruire il valore della pace».

Come ogni anno l’equipe nazionale dell’ACR, nel tradizionale mese della pace, ha proposto un’iniziativa nazionale a sostegno delle regioni più povere del mondo.

Quest’anno, “Costruiamo la Pace” nasce da una collaborazione intensa e proficua con la Cooperativa Sociale “Il Tappeto di Iqbal”, una realtà di “circo sociale” che da oltre dieci anni opera in strada nel quartiere Barra di Napoli per ricostruirne la Bellezza e contrastarne le ferite del degrado. Lo fa mettendosi accanto e in ascolto dei bambini, dei ragazzi e dei giovani che abitano il quartiere per regalare loro nuove opportunità di crescita e la possibilità di scoprire valori nuovi che possano contribuire a portare pace anche in una terra che sembra aver smarrito le speranze.

Per concretizzare questo impegno, l’Azione Cattolica Italiana propone di sostenere tali attività, con una struttura apposita che possa ospitarli: un tendone da circo posto nel cuore del quartiere Barra, simbolo di bellezza, riscatto, speranza, coraggio.

28 Gennaio 2017