L’AC in marcia per dare vita alla pace

CALTAGIRONE – Dai vita alla pace è lo slogan della Festa della pace che l’Azione Cattolica diocesana organizza a Caltagirone domenica 8 febbraio.
Attesi circa 400 partecipanti tra adulti, giovani e ragazzi.
Il programma prevede: l’accoglienza, alle ore 9.00, presso Piazza della Rinascita; da lì, alle ore 10.00, partirà la marcia verso la Parrocchia Sant’Anna dove alle 10.30, S.E. mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone, presiederà la celebrazione eucaristica.
Al termine della liturgia, riprenderà la marcia per le vie Principe Umberto, Giorgio Arcoleo e Roma, per raggiungere, infine, la Scuola dell’infanzia (ex Padri Crociferi), dell’Istituto Comprensivo “A. Narbone”, dove è previsto il pranzo.
Alle ore 15.30 riprenderanno le attività.
I ragazzi dell’ACR svolgeranno i laboratori ludico-educativi presso la Galleria Luigi Sturzo. I giovani e gli adulti, invece, approfondiranno il tema della giornata con testimonianze e dibattiti, presso i locali della Scuola.
Alle ore 17.30 è prevista la conclusione della giornata presso la Galleria Luigi Sturzo.
«Nel suggestivo messaggio di papa Francesco per la 48^ Giornata mondiale della pace – afferma Margherita Marchese, presidente diocesana di ACI – troviamo un forte e pressante appello alla costruzione di relazioni nuove, fondate sulla fraternità come progetto di liberazione. Fraternità non significa appiattimento ad un modello culturale, ma nella fraternità, spiega il papa, è inscritta anche la molteplicità e la differenza che esiste tra i fratelli, figli dello stesso Padre: tutti per natura in relazione con gli altri, tutti differenti, ma tutti con la stessa origine, natura e dignità».
Come ogni anno l’equipe nazionale dell’ACR, nel tradizionale mese della pace, ha proposto un’iniziativa nazionale per le regioni più povere del mondo.
«Il progetto di pace di quest’anno – spiega Rosaria Giaquinta, responsabile diocesana dell’ACR – è un invito personale a far germogliare nella vita di ogni giorno piccoli semi di carità e amore, attraverso delle scelte concrete. Dobbiamo educare i più piccoli alla solidarietà verso l’altro, perché è amando i nostri fratelli che amiamo Dio. Abbiamo il dovere di fornire ai ragazzi gli strumenti giusti per poter diventare veri costruttori di pace».
Con l’iniziativa annuale l’ACR sosterrà l’acquisto di una “volanta”, una pompa a motrice umana per l’approvvigionamento di acqua dai pozzi nei territori secchi del Burkina Faso, nell’Africa occidentale.
Il simbolo di questo mese della pace è una matita (realizzato come gadget per la vendita e la raccolta fondi) che darà vita a dei germogli di pace.

6 febbraio 2015