La preghiera del Rosario commentata da mons. Peri

L’idea nasce, esclusivamente, come un sussidio per la preghiera del Rosario durante la terza peregrinazione diocesana di Maria SS.ma del Ponte e in occasione dell’Anno delle fede, ma le attenzioni sono cresciute nelle ultime settimane, e i tre misteri per la preghiera del Rosario (consolazione, misericordia e fede), pensati da S.E. mons. Calogero Peri, attirano le attenzioni di molti fedeli e della stampa.
Dopo l’intervista concessa a fraticappuccini.it, che ha rilanciato l’attenzione sui tre misteri proposti dal Vescovo, mons. Peri, domenica 14 luglio alle ore 9.00, sarà ospite  della trasmissione Facciamo festa in onda su Teleradiopadrepio (canale 145 del digitale terrestre). Il programma andrà in replica sempre il 14 luglio alle ore 13.45 e la sera dopo le 22.00. L’intervista èinoltre disponibile su youtube e sulla pagina facebook della Diocesi di Caltagirone.
«La preghiera del Rosario – spiega il Vescovo nell’intervista a fraticappuccini.it -, è una preghiera litanica, quindi presenta delle difficoltà proprie di questo genere di preghiera. Dove la ripetizione, invece di introdurci lentamente e profondamente nel mistero di Dio e dell’uomo, può rischiare di portarci lontano da lui e da noi stessi. Ciò può accadere nella misura in cui il ripetere, per tante volte la stessa formula di preghiera, non viene accompagnato dal respiro del cuore, ma soltanto  da quello delle labbra.
Per questo il Rosario ha bisogno di sostanziarsi della novità del Vangelo, dei misteri della nostra fede, della salvezza e dell’amore che il Padre ci offre in Cristo suo Figlio.
Introducendo questi nuovi misteri, ho voluto in qualche modo indirizzare la recita del Rosario al suo vero significato e alle sue potenzialità inespresse, per  rivitalizzare una preghiera che il popolo di Dio ha sentito come sua nel corso di tanti secoli. Se il Rosario, quale preghiera fatta di Vangelo, non attinge alle sue possibilità più alte, rischia di scadere nella banalità, nella devozione e nel devozionalismo più scialbo».

12.07.2013