La famiglia, tra fatica, bellezza e testimonianza

GRAMMICHELE – In programma domani, alle ore 19.00, presso il salone parrocchiale della Parrocchia Gesù Adolescente, il convegno “La famiglia, tra fatica, bellezza e testimonianza”, a chiusura del progetto “Una rete per la famiglia”, finanziato dall’Assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, nell’ambito dell’Avviso pubblico per la concessione di contributi in favore di consultori, istituzioni scolastiche, oratori e associazioni di solidarietà familiare per il sostegno alle relazioni familiari e alle responsabilità educative (Decreto n. 2126 del 15 Novembre 2011).
Il progetto, promosso dalla Parrocchia Gesù Adolescente in partnership con i Comuni di Mirabella, Grammichele e Vizzini, è stato coordinato da Promo.Ter Sud Soc Coop. «Con questa iniziativa abbiamo ribadito la centralità della famiglia nelle attenzioni pastorali della Chiesa – afferma don Tino Zappulla, parroco della comunità e direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale e il lavoro – intendendo offrire inoltre luoghi d’incontro, momenti di sostegno e risposte concrete, ancorché parziali, agli interrogativi e ai problemi che oggi la famiglia deve affrontare».
Il programma dei lavori prevede alla ore 19.00 la registrazione dei partecipanti.
A seguire, dopo l’introduzione ai lavori di don Zappulla, è prevista la relazione sul tema del convegno del dr. Tonino Solarino, psicoterapeuta, docente dell’Istituto di Gestalt Therapy Kairòs.
Successivamente gli interventi dei componenti dell’equipe di lavoro. Nell’ordine: Caterina Inzirillo, Giusi Prete, Stefania Inzirillo, Maria Teresa Salafia, Annamaria Iudica, Simona Aulino (responsabile del monitoraggio).
Le attività progettuali, presentate nel mese di giugno 2013, sono state rivolte all’offerta di un servizio multidisciplinare per la prevenzione del disagio sociale e per la promozione del benessere di tutti i componenti della famiglia.
Sono stati attivati diversi servizi, con particolare attenzione alla genitorialità, dall’educazione socio-affettiva, alla consulenza e al supporto psicologico, specialmente per le famiglie ove erano presenti soggetti fragili o in situazioni di disagio psico-sociale.

11 marzo 2015