CALTAGIRONE – Lunedì 2 febbraio, festa della “Presentazione di Gesù al Tempio”, si celebra la XIX Giornata mondiale della vita consacrata.
Istituita nel 1997 da San Giovanni Paolo II, la Giornata, in Diocesi, sarà celebrata comunitariamente, presso il Santuario di Maria SS.ma del Ponte, con la partecipazione delle 18 comunità di consacrati e consacrate presenti nella Chiesa calatina.
Questa XIX Giornata assume particolare significato e valore celebrandosi nell’anno che il Papa ha voluto dedicare alla vita consacrata.
«Questo anno rappresenta un’opportunità per una nuova riflessione ecclesiologica – afferma S.E. mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone – che parta dall’idea di Chiesa comunionale, del Vaticano II, formata da chierici, laici e religiosi. È anche un’occasione per una verifica dello stato di attuazione della stessa riforma ecclesiologica del Concilio e per appurare il suo passaggio nel vissuto delle comunità».
Alle ore 17.00, il programma della Giornata indica la recita del rosario presso il Santuario mariano, dove verranno anche benedette le candele. Da lì, alle ore 18.00, partirà la processione verso la Chiesa parrocchiale di Maria SS.ma del Ponte per la celebrazione eucaristica presieduta da mons. Peri.
In Diocesi sono diverse le attività previste per l’anno della vita consacrata.
Il programma è coordinato da padre Salvatore Soldatini ofm, delegato diocesano per la vita consacrata, e da suor Maria Furnò fma, delegata diocesana dell’Usmi (Unione superiore maggiori d’Italia).
«Quest’anno speciale ci spinge a seguire con più gioia e instancabile amore la chiamata del Signore: “Vieni e seguimi” – afferma suor Furnò – e ci esorta a fondare sempre più la nostra vita e le nostre comunità sulla Parola, per viverla nel quotidiano, affinché la sua potenza possa incunearsi nella nostra fragilità. Chiediamo al Signore che ci renda segni di speranza, docili all’azione dello Spirito per vivere la mistica dell’incontro con tutti i nostri fratelli».
Gli obiettivi dell’anno della vita consacrata, sono stati indicati da Papa Francesco sia nel messaggio per l’apertura dell’anno, il 30 novembre 2014, nel quale ha ribadito la legge evangelica dell’amore scambievole, specialmente con i più poveri; sia nella Lettera apostolica a tutti i consacrati nella quale il Santo padre indica con precisione tre finalità: guardare il passato con gratitudine; vivere il presente con passione; abbracciare il futuro con speranza.
31 gennaio 2015