CALTAGIRONE – Aperti oggi, alle ore 16.30, presso l’auditorium dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, i lavori del Convegno pastorale diocesano sul tema “Iniziazione cristiana. Aspetti operativi”.
«Ci sono due modi per iniziare nella fede – ha detto S.E. mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone, introducendo i lavori -: iniziare nella fede di chi la chiede, e iniziare nella fede di una comunità. Abbiamo più volte detto che l’interrogativo di fondo che ci deve guidare in questo Convegno è: come riusciamo a fare dei cristiani? In questo modo esprimiamo anche il bisogno di un cambiamento, che non riguarda solo le prassi, ma anche la nostra mentalità. Dobbiamo essere in grado, con la nostra pastorale battesimale, di parlare a tutta la vita».
Questione centrale dei lavori, moderati da don Salvatore De Pasquale, vicario episcopale per la pastorale diocesana, è stata la pastorale battesimale. Il relatore, don Andrea Fontana, responsabile del Servizio per il catecumenato dell’arcidiocesi di Torino, è intervenuto sugli aspetti legati all’iniziazione cristiana da 0 a 6 anni.
Numerosa la partecipazione degli operatori della pastorale, specialmente i catechisti.
«Nel documento Incontriamo Gesù. Orientamenti per l’annuncio e la catechesi in Italia – ha detto don Fontana – i Vescovi parlano dell’iniziazione cristiana come un percorso che parte dal battesimo e nel quale, nelle varie età, si generano nuovi cristiani. L’iniziazione cristiana è innanzitutto compito della famiglia, è però dovere delle Parrocchie abilitare le famiglie a fare iniziazione cristiana. Famiglie e Parrocchie tribolano nel mettersi in sintonia con questa prospettiva missionaria, è però questa la strada da intraprendere».
Domani, giovedì 20 novembre, secondo ed ultimo giorno di lavori, dalle ore 16.30, sono previsti i gruppi di studio ai quali parteciperanno i presbiteri e, per ogni Parrocchia, il responsabile della catechesi parrocchiale, il segretario del Consiglio pastorale parrocchiale e l’incaricato della pastorale battesimale.
«Questo Convegno diocesano – ha spiegato don Gaetano Tomagra, direttore dell’Ufficio catechistico diocesano – é occasione importante per cominciare a riflettere e porre attenzione non all’iniziazione cristiana in generale, quanto piuttosto ad un suo aspetto determinante, ossia a quella fascia d’età dai 0 ai 6 anni, il più delle volte trascurata oppure affidata alla sola buona volontà della famiglia. Questi figli di Dio, membri a pieno titolo della Chiesa, hanno bisogno di attenzione ed impegno anche sul versante della fede. La fase operativa che la nostra Chiesa diocesana ha iniziato con l’Assemblea dello scorso settembre trova uno dei suoi momenti topici e significativi con la celebrazione di questo Convegno».
19 novembre 2014