CALTAGIRONE – Si sono conclusi oggi i lavori del Convegno pastorale diocesano sul tema “Iniziazione cristiana. Aspetti operativi”.
Nella due-giorni che ha visto, presso l’auditorium dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, una grande partecipazione di operatori pastorali, si è discusso del rinnovamento della pastorale battesimale in Diocesi.
«Registriamo ancora, nelle nostre società – ha detto S.E. mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone, concludendo i lavori -, la percezione diffusa del valore del battesimo. A questa percezione corrisponde la consapevolezza della comunità credente di dover amministrare il sacramento con responsabilità. A fronte di ciò è necessario dare un orizzonte organico alla nostra pastorale battesimale, che in atto ruota solo attorno a degli incontri. L’obiettivo, quindi, è di offrire, dalla richiesta episodica del sacramento, una proposta organica per la crescita nella fede».
Ieri, nel primo giorno di lavori assembleari, i partecipanti, accompagnati da don Andrea Fontana, responsabile del Servizio per il catecumenato dell’arcidiocesi di Torino, hanno esaminato gli aspetti legati all’iniziazione cristiana da 0 a 6 anni.
Oggi, nei laboratori, ai quali hanno partecipato i presbiteri e, per ogni Parrocchia, il responsabile della catechesi parrocchiale, il segretario del Consiglio pastorale parrocchiale e l’incaricato della pastorale battesimale, sono stati analizzati gli aspetti prioritari ed emergenti per la costruzione condivisa di un nuovo progetto di pastorale battesimale.
Ha coordinato le attività don Salvatore De Pasquale, vicario episcopale per la pastorale.
«Il cambiamento della pastorale battesimale – ha affermato don Gaetano Tomagra, direttore dell’Ufficio catechistico diocesano – é il cuore dell’impianto pastorale delle nostre comunità. Cambiare la nostra pastorale significa, per molti versi, cambiare il nostro modo d’essere cristiani. Questo cambiamento, che nel corso del Convegno è stato definito un cambiamento di mentalità, si rivolge a tutti, a partire da noi parroci, ai nostri collaboratori, alle famiglie».
20 novembre 2014