CALTAGIRONE – Brancato introduce l’ultima opera su Luigi Sturzo
Pubblicata dallo Studio S. Paolo di Catania
una monografia sul sacerdote e sociologo calatino
Apprezzamenti dal vescovo Calogero Peri
CALTAGIRONE – È stato pubblicato l’ultimo numero di Synaxis che presenta un approfondimento della poliedrica figura di don Luigi Sturzo, sacerdote e sociologo calatino. Trattasi di un numero monografico voluto e curato interamente da Francesco Brancato, docente ordinario presso lo Studio Teologico S. Paolo di Catania, in occasione della chiusura dell’Anno sturziano avvenuta il 18 gennaio u.s.
L’opera, introdotta dal curatore, è arricchita dal Messaggio del Santo Padre Francesco ai partecipanti al Convegno Internazionale tenutosi a Caltagirone (CT) dal 14 al 16 giugno 2019 per il centenario dell’Appello “A tutti gli uomini liberi e forti”. Essa aggiunge spessore alla riflessione su Sturzo ed è un contributo qualificato, a più voci, per l’approfondimento ulteriore della sua azione e della sua opera, attraverso l’apporto di diversi autori: mons. Michele Pennisi, Arcivescovo di Monreale e fine conoscitore del pensiero di Luigi Sturzo; Vito Impellizzeri, della Facoltà Teologica di Sicilia (Palermo), Francesco Failla, Direttore della Biblioteca della diocesi di Caltagirone; mons. Cesare Di Pietro, Vescovo ausiliare di Messina e storico della Chiesa; Gianluca Belfiore, canonista e docente dello Studio Teologico S. Paolo e Felice Giuffrè, Ordinario di Diritto Pubblico presso l’Università di Catania.
«Queste parole rivestono un’importanza eccezionale anche per il presente storico – afferma don Brancato nella sua introduzione – la figura, il pensiero e l’opera di Luigi Sturzo, assolutamente attuali, sono un motivo in più perché il passato diventi memoria generativa di un presente e di un futuro evangelicamente informati».
Diverse copie della monografia sono state già acquistate dal vescovo di Caltagirone mons. Calogero Peri che ne farà dono al Clero e alle aggregazioni laicali. «Ancora una volta don Francesco Brancato arricchisce con una sua opera il nostro sapere e lo fa con il suo stile preciso e qualificato e per questo lo ringrazio – afferma il vescovo di Caltagirone – stavolta, però, lo fa mettendo insieme un coro raffinato di voci il cui apporto dà risalto e dignità ad un uomo, un sacerdote, un politico, un sociologo come Luigi Sturzo che visse in un periodo storico assai difficile. Egli sì, ha rivestito tanti ruoli, ma amava affermare che era un Prete: questo era il suo punto di vista per guardare sia la sua storia e la sua vita, sia la storia e la vita di coloro che lo circondavano».
La conclusione del numero monografico della rivista è riservata alla riproduzione dei pannelli della mostra itinerante – curata da Francesco Failla e Irene Fiorentino – realizzata in occasione durante l’Anno sturziano.
13 maggio 2020