Cari amici di Castel di Iudica,
a voi il mio saluto e il mio augurio in questo tempo in cui tutti siamo presi dalla paura della pandemia. Il motivo di questo comunicato è per parteciparvi il mio disagio, e penso, non solo mio. Da un po’ di tempo i sacerdoti e le attività della chiesa vengono usati sui social in diatribe di altra natura.
Sono venuto a conoscenza di tanti attacchi, l’ultimo del 10 maggio u.s. a seguito della festa patronale di Maria SS. del Rosario nella frazione di Giumarra.
Dopo avere incontrato don Nunzio Valdini, padre Jeyaraj e il diacono Giovanni Gurrisi, mi preme portare a vostra conoscenza che le notizie riportate in questo articolo descrivono la realtà dei fatti in modo erroneo. Si dissente, pertanto, dal contenuto, dal tono, dalle intenzioni di questo post e da tutte le informazioni non vere espresse da più parti anche nel passato.
Il Rev.do don Nunzio Valdini, attuale Vicario Foraneo della zona, è stato da me nominato Amministratore Parrocchiale delle Parrocchie di Giumarra e Franchetto in data 4 marzo 2020, dove, a pieno titolo, svolge il suo ministero, in collaborazione con altri presbiteri e con il diacono Giovanni Gurrisi.
Ringrazio e confermo pertanto la mia stima agli Amministratori parrocchiali don Nunzio Valdini, padre Jeyaraj e al diacono Giovanni Gurrisi. Si comunica che le attività, svolte autonomamente nelle diverse Parrocchie, continueranno e saranno sempre più concordate e conosciute da tutto il clero locale, con spirito di piena collaborazione e interscambio.
Permettetemi anche di rivolgervi un chiaro invito, senza utilizzare alcun giro di parole. Visti i precedenti, per evitare che ciò accada ancora, invito tutti a non strumentalizzare la vita e le attività ecclesiali per qualsiasi altro fine personale, di interesse o di parte, o di qualsiasi altra natura. Non è con le strumentalizzazioni che si edificano la concordia e la pace nella comunità cittadina ed ecclesiale. Mi appello al senso di responsabilità e di maturità di tutti, per isolare, con una presa di distanza coerente, chi avesse altri interessi.
Vi auguro di essere uniti e concordi in un momento in cui non abbiamo bisogno di divisioni, che ci possano indebolire e distrarre dal difficile compito che tutti ci aspetta a causa di questa pandemia, che ci sta procurando non poche sofferenze e danni.
Ricordando a me e a tutti quello che ci dice il Vangelo, che solo La verità ci farà liberi, ed aggiungerei, pure forti, invoco su di voi e le vostre famiglie la benedizione del Signore, augurandovi ogni bene per questo impegnativo tempo che ci sta davanti.
Caltagirone, 15-05-2020
Con affetto