Tornano a Scordia i festeggiamenti in onore di San Domenico Savio

Don Todero: “San Domenico Savio ci aiuti ad essere santi, per una vita felice e realizzata”

SCORDIA – Dopo alcuni anni nei quali si sono svolti in forma più semplice per via delle restrizioni legate alla pandemia, tornano quest’anno nella loro forma consueta i festeggiamenti in onore di San Domenico Savio, Titolare della Parrocchia che abbraccia la zona alta di Scordia. I festeggiamenti, che in questa edizione uniranno elementi della tradizione ad alcune significative novità, si apriranno già il prossimo sabato 1° luglio, per culminare domenica 9 luglio, giorno in cui, secondo la tradizione, la comunità scordiense celebra San Domenico Savio.
Il Triduo di celebrazioni, i cui temi sono ispirati dalle principali peculiarità della vita del giovane santo, saranno quest’anno presiedute da alcuni Vescovi. Si tratta di una circostanza del tutto significativa, che rende evidente lo stretto legame tra le Chiese locali e quella universale.
Giovedì 6 luglio, sarà S.E. mons. Vincenzo Manzella, Vescovo emerito di Cefalù e già Vescovo di Caltagirone, a presiedere la Celebrazione Eucaristica, alla quale prenderanno parte tutte le Comunità Parrocchiali di Scordia. Venerdì 7 luglio, invece, S.E. mons. Salvatore Gristina, Arcivescovo emerito di Catania, presiederà la Celebrazione Eucaristica con i ragazzi che partecipano al Grest parrocchiale. Sabato 8 luglio, vigilia della festa, toccherà a S.E. mons. Salvatore Pappalardo, Arcivescovo emerito di Siracusa, presiedere la Celebrazione Eucaristica nella quale le mamme in attesa, di cui San Domenico Savio è patrono, riceveranno una particolare benedizione.
Domenica 9 luglio, infine, S.E. mons. Michele Pennisi, Arcivescovo emerito di Monreale, presiederà la Celebrazione Eucaristica nella solennità di San Domenico Savio, alla presenza delle Autorità cittadine. Quindi il simulacro e la reliquia di San Domenico Savio saranno recati in processione lungo alcune vie del territorio parrocchiale, salutati da coperte, luci, altari e tutti gli altri elementi caratteristici della pietà popolare e del folklore siciliano, e dallo scoppio dei fuochi d’artificio.
Non mancheranno, inoltre, alcune iniziative di carattere ricreativo e di intrattenimento. Tra quelle più significative, si evidenziano “La Corrida. Dilettanti allo sbaraglio” la sera del 1° luglio, il “Gran galà della moda” la sera del 5 luglio, e soprattutto il 7° Festival nazionale di musica corale “Laetantes in Choro”, che vede la partecipazione di cori polifonici provenienti da diverse parti della Sicilia. Ma sono previste anche serate di animazione musicale, saggi di danza e un’area ristoro con stand di mini street food.
“Ogni anno la festa di San Domenico Savio ci sprona a riprendere in seria considerazione la nostra chiamata alla santità, chiamata rivolta a tutti i cristiani in forza del Battesimo – dichiara il Parroco di San Domenico Savio, don Rocco Todero –. Rispondere alla chiamata da parte di Dio alla santità significa per noi fare di tutto perché la nostra vita sia una vita bella, felice, pienamente realizzata. San Domenico Savio, pur nella sua breve vita terrena, è stato capace di fare della sua vita un vero capolavoro grazie al suo amore a Cristo. Noi vogliamo accogliere e soprattutto imitare la sua testimonianza in tutti i giorni della nostra vita – conclude –. San Domenico Savio ci aiuti ad essere gente santa che vive nella grande santità di Dio. Ci aiuti a liberare il nostro cuore da propositi mediocri, perché siamo fatti per cose grandi, per vivere la vita e l’amore stesso di Dio”.

Scordia, 27 giugno 2023

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