CALTAGIRONE – Confermato, anche quest’anno, nella programmazione diocesana dell’Azione Cattolica, il Laboratorio della formazione.
Il tema annuale è: “Rimanere con Gesù e in Gesù. Laici di AC capaci di parlare alla vita”.
Sono tre i moduli in calendario. Il percorso, destinato ai responsabili e ai soci, si apre domenica 14 dicembre, presso i locali della Parrocchia Sant’Anna di Caltagirone.
«Anche quest’anno siamo pronti per iniziare un nuovo percorso formativo – afferma la presidente diocesana, prof.ssa Margherita Marchese -, ribadendo la centralità della formazione in ogni progetto pastorale e associativo».
Ciascun modulo formativo si svolgerà nell’arco di una domenica – 14 dicembre, 9 marzo, 12 aprile – secondo il seguente programma di massima:
ore 9.00, accoglienza
ore 9.30, preghiera iniziale
ore 10.00, introduzione ai lavori
ore 10.15, relazione sul tema
ore 11.30, coffe break
ore 11.45, interventi
ore 12.00, Santa Messa
ore 13.00, pranzo
ore 15.30, laboratori
ore 17.00, relazioni sui laboratori e dibattito
ore 17.30, conclusioni del relatore
ore 18.00, preghiera finale.
Sul tema annuale “Coraggio sono io” (Mc 6,45-52), e in continuità con il mandato che Papa Francesco ha dato all’Azione Cattolica Italiana, durante l’udienza a conclusione dei lavori della XV Assemblea nazionale, contenuto nelle tre parole-chiave: rimanere, andare e gioire; la Presidenza diocesana di AC ha individuato nella dimensione del “rimanere” il primo luogo di discernimento.
«Rifletteremo sul “rimanere” – aggiunge Marchese – nella complessità degli aspetti connessi, interrogandoci in particolare su questa dimensione relazionale in famiglia, in Parrocchia e nei nostri gruppi».
Nel modulo del 14 dicembre i lavori saranno condotti dal dott. Tonino Solarino, docente dell’Istituto di Gestalt Therapy Kairòs.
Nell’incontro si discuterà sulla centralità dell’umanità che vive e sperimenta il “rimanere”, nella dimensione dell’affettività, della generatività e della genitorialità per la maturazione non solo di una fede che sia “fedele” all’uomo e all’umanità, ma anche di adulti che siano fedeli alla vita e che siano capaci di accoglierla.
12 dicembre 2014