PALAGONIA – “Ab immemorabili. L’associazionismo confraternale a Palagonia fra storia e pastorale (secc. xvi-xx)” è il titolo del volume di Raffaele Panebianco, edito da Edizioni Silvio Di Pasquale, che sarà presentato giovedì 5 gennaio 2017, alle ore 19.00, presso la chiesa Maria Ausiliatrice (salesiane) di Palagonia.
L’appuntamento è organizzato in collaborazione con le confraternite della città. Interverranno per l’occasione: S. E. mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone; la dott.ssa Lidia Costa, presidente diocesano delle confraternite; prof. mons. Gaetano Zito, presidente nazionale associazione archivisti ecclesiastici, vicario episcopale per la cultura dell’arcidiocesi di Catania, direttore Archivio Storico Diocesano di Catania e docente di Storia della Chiesa presso lo Studio Teologico S. Paolo di Catania, con una relazione dal titolo “Le confraternite in Sicilia: una nota storica”; prof. Gianluca Millesoli, CISLAB – Università degli Studi di Siena e docente di paleografia e diplomatica APD di Palermo, con una relazione dal titolo “Edizioni di fonti per la storia, tra diplomatica e archivistica”. L’incontro sarà moderato dal dott. Francesco Failla, direttore Biblioteca Diocesana Pio xi di Caltagirone, responsabile catalogazione archivio e biblioteca casa natale famiglia Sturzo-Boscarelli e vice presidente Associazione Bibliotecari Ecclesiastici Italiani.
La pubblicazione dei risultati di questa ricerca storica, corredata da una appendice documentaria e fotografica di straordinario interesse scientifico, appare particolarmente felice nel tempo in cui la comunità diocesana celebra il Bicentenario dell’erezione della diocesi di Caltagirone, eretta nel 1816 con la bolla Romanus Pontifex di papa Pio vii. Questo lavoro, infatti, contribuisce alla riscoperta storica di un fenomeno ancora in pieno fermento e consente una più profonda comprensione delle radici culturali e religiose attraverso cui oggi si esprime la storia della Chiesa particolare di Caltagirone.
Queste benemerite realtà aggregative, a volte e a torto frettolosamente considerate superate e quasi anacronistiche, dicono che la responsabilità dei laici variamente organizzati nella vita ecclesiale, sociale e culturale sono segno di indubbia vitalità. Un importante lavoro di recupero delle identità e modalità disciplinari delle singole confraternite e pie unioni è necessario e si sta lentamente attuando con la buona volontà e la disponibilità degli organismi diocesani responsabili e degli stessi iscritti. La pubblicazione di questo lavoro potrà favorire l’avvio di studi specifici che consentiranno di valorizzare il ruolo e il contributo delle confraternite su tutto il territorio diocesano.
“La storia e l’evoluzione del movimento confraternale tra laici, le strutture organizzative, gli scopi, il dialogo con la Chiesa, la funzione sociale e pastorale, l’attualità della proposta, sono alcuni dei temi affrontati in questa ricerca di Raffaele Panebianco intitolata “Ab immemorabili. L’associazionismo confraternale a Palagonia fra storia e pastorale (secc. xvi-xx)”, che riprende e declina le pratiche devozionali, la pietà popolare, l’accentuata attenzione per la formazione e l’edificazione morale e spirituale dei confrati, la cura e il sostegno nelle situazioni di bisogno. Condotto con rigore scientifico, consultando fonti e documenti custoditi negli Archivi di Stato di Palermo e Catania, negli archivi delle diocesi di Caltagirone e Siracusa, nonché in quelli degli enti afferenti l’oggetto di indagine, il lavoro di Raffaele Panebianco tratteggia il panorama delle confraternite e delle congregazioni sin dalla loro apparizione in Italia, per poi delineare, con esaustiva dovizia, la secolare esperienza delle confraternite in Palagonia, rivelando aspetti storici poco noti, o addirittura sconosciuti, riguardo pratiche e consuetudini che interessano e si intrecciano con gli aspetti sociali, religiosi e culturali di una comunità attenta a mantenere, e difendere, espressioni di devozione cultuale e popolare che alimentano tradizione e senso di appartenenza collettiva. Attraverso un’ampia contestualizzazione ed una verifica costante delle informazioni rintracciate, l’autore riesce a far rivivere, quasi scenograficamente per i dettagli che vengono restituiti e rendendo godibile la lettura anche al lettore non specialista, i luoghi, i tempi, le azioni compiute dalle confraternite delle Anime Sante del Purgatorio, del Santissimo Sacramento, di Maria Santissima Immacolata e di San Giuseppe che ancora oggi sono presenti e operanti nella città di Palagonia” (dott. Francesco Failla, dalla Prefazione).
Con il ricavato delle vendite del volume sarà finanziato il restauro dell’ottocentesco affresco rappresentante la Madonna tra i santi domenicani Domenico e Leonardo, custodito presso la chiesa Madonna di Belverde in Palagonia.
Raffaele Panebianco è nato a Caltagirone il 18 gennaio 1985. Nel 2004 ha conseguito la maturità d’arte applicata presso l’Istituto d’Arte per la ceramica Luigi Sturzo di Caltagirone. Coltivata la vocazione al presbiterato nella comunità parrocchiale Madonna di Trapani di Palagonia, è divenuto alunno del Seminario Vescovile di Caltagirone nel 2011. Presso lo Studio Teologico S. Paolo di Catania ha frequentato il corso filosofico-teologico istituzionale, dove, nel 2014 ha conseguito il baccellierato in Teologia. Dal 2014 al 2016 ha seguito il corso di Licenza in Teologia, con specializzazione in Pastorale, presso la Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia S. Giovanni Evangelista di Palermo, continuando la formazione al presbiterato presso il Seminario Arcivescovile S. Mamiliano di Palermo.
3 Gennaio 2017