Oggi, all’età di 102 anni, Don Francesco Contrafatto ha incontrato il volto del Suo Signore

Oggi, all’età di 102 anni, Don Francesco Contrafatto

ha incontrato il volto del Suo Signore

 

CALTAGIRONE –  Nei linguaggi sapienziali della Scrittura si parla della vita dell’uomo come di una lunga battaglia per esplorare i tempi di Dio su ciascuno. Dopo averla donata, Egli la conduce misteriosamente e non senza fatiche e dolori, come confessa Giobbe, che perciò la definisce una “lunga battaglia” alla ricerca di un senso compiuto (Gb 7,1). Per questo dei grandi Padri della Fede, che hanno lottato con Dio, imparando l’obbedienza, si dice che alla fine si addormentarono “sazi di anni” per raggiungere quel seno di Abramo che è la risposta ad ogni domanda, enigma e sofferenza. Non “sazi” per il numero degli anni, che spesso sappiamo non coincidono con le attese umane, ma per averne assaporato il senso e la pienezza come compimento delle attese e della Speranza che non muore, come ci insegna il mistero della Pasqua creduta e attesa.

«Il tempo di questa esperienza terrena – ha dichiarato il Vescovo mons. Calogero Peri – è stato particolarmente generoso con don Francesco, che l’ha vissuto sempre con grande dinamismo umano e pastorale, e con una lucidità che anche negli ultimi anni ovviamente più difficili, non è venuta meno. Se ne faceva un vanto ed anche un vezzo quasi giocoso di questa longevità ereditaria propria della sua numerosa famiglia».

Nato a Caltagirone il 4/02/1920 da Giovanni e da Sagone Grazia, fu ordinato presbitero il 29/06/1944  da mons. Capizzi Pietro. Iniziò il suo ministero come vicario cooperatore nella parrocchia S. Giacomo dove si distinse per la grande vivacità e intraprendenza di iniziative dedicate soprattutto al mondo dei giovani.  Il 31/05/1958 fu nominato parroco di S. Francesco di Paola in Caltagirone fino all’1/02/1999 quando ne divenne amministratore parrocchiale. Il 21/02/1999 rinunciò alla parrocchia per sopraggiunti limiti di età. L’1/04/2011 fu nominato canonico primario del Capitolo Cattedrale. Ha retto l’Ufficio Catechistico diocesano dal 07/02/1962 al 06/01/1964.  Merita di essere citata la sua dedizione anche ai media attraverso la Coop. Teleradiovita, società cooperativa a r.l. da lui diretta dal 2005 al 2016 come presidente.

Da sempre appassionato del mondo dei giovani con creatività e modernità di iniziative, si è dedicato instancabilmente alle iniziative caritative mediante la frequentazione col FAC, che aveva conosciuto negli anni della giovinezza e mai abbandonato. Divenuto parroco di San Francesco di Paola crebbe in modo esponenziale il suo grande attaccamento alla Parrocchia e la devozione al “Santo Padre” cui si è dedicato per tutti gli anni del suo apostolato, zelandone la devozione popolare e curandone sempre più intensamente anche le manifestazioni esterne. Ha fortemente innovato anche le strutture parrocchiali e oratoriane con quelle competenze che riteneva di dover loro dedicare.

La sua casa di Portosalvo è stata per molti anni “cenacolo” di incontri sacerdotali cui si dedicava con una passione e personale dedizione che esprimeva anche tutta la verità della sua Vocazione presbiterale nella cultura della fraternità. Possiamo anche noi dire di lui che il Signore lo ha chiamato a Sé, a conclusione di una vita vissuta nell’obbedienza alla sua storia vocazionale.

Non sono certo mancate anche le prove, le incomprensioni e le sofferenze nel suo curriculum ecclesiale, che lo ha visto anche Direttore dell’Ufficio Catechistico, membro di organismi diocesani e anche Canonico prima mansionario e poi primario della Cattedrale.

Il Signore che conosce il cuore di tutti i suoi figli e servi fedeli come nessun altro, ha letto nel suo cuore sacerdotale la verità della sua vita e oggi lo accoglie nel suo Regno con pienezza di misericordia.

La camera ardente è allestita nella Parrocchia San Francesco di Paola dalle ore 12.00 di oggi, giovedì 21 Aprile.

I funerali saranno celebrati Sabato 23 Aprile alle ore 15.00 nella parrocchia di San Francesco di Paola

 

Caltagirone, 21 aprile 2022