Nuovi diaconi per la nostra Chiesa nell’anniversario della Dedicazione della Cattedrale

CALTAGIRONE – S.E. Mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone, Giovedì 4 luglio p.v. alle ore 19.00 in Cattedrale, nell’anniversario della Dedicazione della Cattedrale, ordinerà per il Ministero diaconale gli Accoliti Cristaudo Sebastiano, di anni 26, della comunità parrocchiale San Giuseppe di Scordia, Limoli Andrea, di anni 32, della comunità parrocchiale San Giuseppe di Ramacca, Lo Bianco Marcello, di anni 27, della comunità parrocchiale San Giuliano di Caltagirone e Montessuto Rudy, di anni 30, della comunità parrocchiale Santa Maria di Gesù di Caltagirone, alunni del seminario diocesano, che si avviano a completare il periodo di formazione e il curriculum di studi necessario in funzione dell’ammissione al Presbiterato.

«Il ministero del Diaconato – dice S. E. mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone – è fin dai primordi della Chiesa nascente un servizio prezioso di immediata collaborazione col vescovo, individuato come necessario complemento nella predicazione della Parola, del servizio Eucaristico e la cura delle mense, perché fosse chiaro che a tutti, soprattutto ai fratelli più poveri e bisognosi la salvezza di Dio offre la pienezza di dono totale. Il termine diaconia, ha assunto, infatti, nel tempo una profondità teologica e spirituale molto significativa,  espressione concreta e sacramentale del modo con cui la Comunità cristiana si colloca nel mondo per annunciare ad ogni uomo una salvezza, che non parla i linguaggi astratti della solidarietà sentimentale, ma la concretezza della compromissione nell’offerta piena e totale della carità e disponibilità a portare i pesi gli uni degli altri».

Il diacono è il ministro che, avendo ricevuto il primo grado dell’Ordine sacro, condivide con il vescovo e i presbiteri il servizio dell’annunzio del Vangelo, della santificazione attraverso i sacramenti e dell’animazione della carità della comunità ecclesiale. Il diacono ha la facoltà di amministrare il battesimo e assistere a nome della Chiesa il matrimonio; è ministro ordinario della comunione e della Parola. Può, inoltre, impartire benedizioni e presiedere il rito delle esequie e altre celebrazioni. A differenza dei diaconi permanenti, per Sebastiano, Andrea, Marcello e Rudy, si tratta di una tappa di passaggio verso l’ordinazione presbiterale.

 

2 luglio 2019