Nomine del Vescovo

CALTAGIRONE – S.E. mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone, ha provveduto alla cura delle Parrocchie Sant’Agrippina e Santa Maria Maggiore di Mineo nominando don Santo Galesi parroco delle due comunità.
Il nuovo parroco inizierà il suo ministero pastorale venerdì 2 maggio, alle ore 19.00, con la solenne celebrazione eucaristica presieduta da mons. Peri nella Chiesa di Sant’Agrippina.
In atto le comunità sono guidate dall’amministratore parrocchiale, don Giovanni Dimartino (vice rettore del Seminario diocesano), che il Vescovo ha ringraziato «per il suo impegno e la sua dedizione pastorale».
Venerdì 9 maggio, inoltre, alle ore 19.00, con la Santa Messa presieduta dal Vescovo, sarà riaperta al culto la Chiesa di Santa Maria Maggiore.
«La riapertura della Chiesa di Santa Maria Maggiore – afferma mons. Peri – è un esempio edificante per la nostra fede. Avremo la gioia di restituire ai fedeli questo luogo di culto, ma allo stesso tempo saremo richiamati dalle parole dell’apostolo Pietro ad essere in Cristo pietre vive (cf. 1Pt 2,4-8) per la costruzione di un edificio spirituale (cf. 1Pt 2, 4) e per un sacerdozio santo (cf. 1Pt 2,5). Auguro alla comunità e al nuovo parroco di rinnovare questo impegno nel cammino di ogni giorno. Il Signore non farà mancare il suo sostegno».
La Chiesa di Santa Maria Maggiore sorge vicino ai ruderi del vecchio castello Ducezio. Le sue origini risalirebbero agli albori del cristianesimo in Sicilia.
Nel tempo la Chiesa ha subito diverse trasformazioni soprattutto a causa dei numerosi terremoti (1542, 1693, 1908, 1969). È stata in ultimo danneggiata dal terremoto del 13 dicembre 1990 e per questo chiusa al culto.
Dopo i primi essenziali lavori eseguiti nell’ambito delle misure di legge a favore delle zone colpite dal terremoto, la Chiesa è stata dapprima riaperta in parte e poi nuovamente chiusa al culto nel 2006.
Il 18 gennaio 2007 vengono effettuati altri interventi, in particolare il consolidamento dell’intera struttura e il rifacimento dei tetti. Il 23 aprile 2010 la Protezione civile effettua il collaudo sui lavori realizzati.
Intanto nel 2008 i fedeli, riuniti attorno al parroco del tempo don Nunzio Valdini, costituiscono un comitato spontaneo che chiamano “Pro Restauro Santa Maria Maggiore”. Il comitato si fa carico, subito dopo il collaudo dei lavori da parte della protezione civile, di completare gli interventi in progetto, per i quali sarebbero stati necessari 250.000,00 euro.
Grazie alla generosità dei fedeli vengono raccolti 100.000,00 euro, e nel 2011 ripartono i lavori di completamento. Vengono inoltre realizzati l’impianto elettrico (a norma, eseguito da ditta specializzata), gli intonaci e l’imbiancatura delle pareti della Chiesa.
Le opere sono state condotte e portate a termine, in spirito di volontariato, da alcuni fedeli. Ed ora il prossimo 9 maggio, la comunità parrocchiale avrà la gioia di vedere riaperta al culto la Chiesa.

16 aprile 2014