Mons. Peri in visita ai degenti ricoverati all’Ospedale “Gravina”

CALTAGIRONE – In occasione della XXII Giornata mondiale del malato, che si celebra oggi nella memoria della Beata Vergine Maria di Lourdes, S.E. mons. Calogero Peri, questa mattina, ha visitato i degenti ricoverati presso l’Ospedale “Gravina”.
Il Vescovo era accompagnato da don Renzo Venuti, direttore del’Ufficio diocesano per la Pastorale della Salute (Ups) e da fra’ Raimondo Di Gregorio, assistente spirituale presso il nosocomio calatino.
Mons. Peri è stato accolto dal direttore medico di Presidio, dr.ssa Giovanna Pellegrino, e dai direttori delle Unità Operative.
«Nessuno può sottrarsi all’evidenza che ci sono momenti della nostra vita che si fanno al buio o con il buio dentro, com’è nella malattia – ha detto il Vescovo -. È allora che siamo invitati a fermarci, a chiedere e ad ascoltare. Nella notte si può perdere la bussola non la stella, l’orientamento non la speranza, la certezza non la verità, la sicurezza non la pace: si può perdere veramente tutto, ma non Dio»
Questa XXII Giornata mondiale del malato è incentrata sul tema Fede e carità: “Anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli” (1 Gv 3,16).
«Il Figlio di Dio fatto uomo – scrive papa Francesco nel messaggio per l’occasione – non ha tolto dall’esperienza umana la malattia e la sofferenza, ma, assumendole in sé, le ha trasformate e ridimensionate. Ridimensionate, perché non hanno più l’ultima parola, che invece è la vita nuova in pienezza; trasformate, perché in unione a Cristo da negative possono diventare positive. Gesù è la via, e con il suo Spirito possiamo seguirlo».
Il Vescovo ha incontrato anche un gruppo di medici e operatori sanitari cattolici, e gli allievi dei Corsi di laurea in Infermieristica e Fisioterapia.
«Nel rapporto con l’altro – ha detto mons. Peri – possiamo avere la possibilità di testimoniare il valore aggiunto della fede che ci porta ad avere uno sguardo più penetrante e a costruire relazioni diverse non solo per quantità, ma soprattutto per qualità».
Sostenendo poi la ripresa di percorsi associativi e di partecipazione dei medici e degli operatori cattolici per la promozione di stili di servizio evangelicamente ispirati, mons. Peri ha aggiunto: «In un tempo in cui l’uomo è mezzo per ulteriori fini, vogliamo ribadire il primato della persona, in particolare della persona sofferente, e vogliamo esortare ciascun operatore e i medici ad un nuovo impegno nella carità e nel dono di sé».
A livello diocesano, per celebrare la Giornata, l’Ups ha previsto altri momenti ecclesiali:
– alle ore 18.00, presso il Santuario Maria SS.ma del Ponte, si svolgerà un incontro per la costituzione della Consulta diocesana della Pastorale della Salute;
– alle ore 19.00, sempre presso il Santuario mariano diocesano, è prevista la Celebrazione eucaristica, presieduta da mons. Peri, con l’amministrazione del sacramento dell’Unzione degli infermi;
– la giornata si concluderà alle ore 20.00, alla Città dei ragazzi, con un momento di condivisione e di fraternità.

Antonio Grasso

11 febbraio 2014