Madonna di Conadomini: i calatini festeggiano Maria, madre della Misericordia

CALTAGIRONE – La comunità parrocchiale di Maria SS.ma del Monte si prepara a celebrare la Festa di Maria SS.ma di Conadomini. In quest’anno, in cui celebriamo il Bicentenario della sua erezione a Diocesi, la festa si vestirà di una particolare solennità.

Oggi, 30 maggio, vigilia della festa, il Vescovo presiederà i primi vespri, alle ore 20.30, con la partecipazione del Clero diocesano e delle Autorità cittadine.

Domani 31 maggio, giorno dedicato alla solennità, le Messe saranno celebrate alle ore 8.30 e alle 10.30. Alle ore 18.00 muoverà la processione con la Sacra Effigie della Madonna di Conadomini che, percorrendo le vie del centro storico di Caltagirone, giungerà alla Basilica Cattedrale dove S.E. Mons. Salvatore Gristina, Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Catania presiederà la Celebrazione Pontificale, a conclusione della quale riprenderà la processione verso la Chiesa di Maria SS. Del Monte. In Piazza Municipio si farà sosta per rinnovare l’atto di affidamento della Città alla Conadomini.

I festeggiamenti si concluderanno alle ore 21.00, nel piazzale antistante la Chiesa, con uno spettacolo pirotecnico curato dalla ditta D’Amplo di Mineo.

«Ci apprestiamo a celebrare ancora una volta questo giorno di festa molto caro alla devozione del popolo calatino – afferma mons. Peri -. Maria SS.ma acclamata nella tradizione popolare come “gran figlia, madre e sposa”, è contemplata in relazione al Mistero della Trinità. Ci insegni la “Bedda Matri” ad accogliere questo grande mistero d’amore che ci parla della infinita misericordia del Padre; dell’amore del Figlio che si offre sulla croce, muore e risorge; l’amore dello Spirito che fa nuove tutte le cose».

Le radici della devozione del popolo calatino alla Conadomini sono lontane e consolidate da uno specialissimo trasporto. Nel 1644 il Senato civico la proclamava compatrona della città, incrementandone il culto. Non a caso la festa, celebrata in suo onore, coinvolge intensamente la città ed in particolare il mondo dei contadini e delle loro fatica, per cui è detta “Madonna del pane”.

Per tutto il mese di maggio la Basilica di Maria SS.ma del Monte è stata meta di continui pellegrinaggi da parte delle comunità parrocchiali cittadine, di scolaresche, di gruppi e movimenti ecclesiali, oltre che dei singoli devoti, che, numerosi, tutte le sere affollano la chiesa.

30 maggio 2016