Le 24 ore per il Signore per adorare, convertirsi e ripartire

CALTAGIRONE – Dopo il successo degli anni precedenti, il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione ha riproposto, anche per la Quaresima 2017, le 24 ore per il Signore, che si svolgeranno da venerdì 24 marzo, ore 19.00, Solennità dell’Annunciazione del Signore, ai primi Vespri di sabato 25 marzo, alle ore 17.00. Tale evento, fortemente voluto da Papa Francesco per sottolineare la necessità della conversione mediante il Sacramento della Riconciliazione, della preghiera “senza interruzione”, della conversione del cuore, sarà orientato sul tema “Misericordia io voglio” (Mt 9,13).

L’evento vuole sottolineare la necessità di mettere al primo posto la contemplazione del Mistero salvifico presente nell’Eucaristia “fons et culmen” di tutta la vita della Chiesa con un pregare “senza interruzione” e la decisione di una conversione autentica, espressa anche dal Sacramento della Riconciliazione che si prolungherà per l’intera notte.

Soltanto dal forte cambiamento del cuore e della mente, che chiamiamo “conversione”, è possibile ripartire continuamente. Non una conversione relegata a fragile aspirazione o convincimento ideologico retorico, ma una conversione che creda nella possibilità di un impegno profondo, volontà che smuova la volontà e scuota dalle fondamenta i dinamismi reali del vivere e dell’agire cristiano, scardinandone le acquiescenze abitudinarie e ripetitive, che rischiano di frenarci nella rassegnata banalità.

«Alzare lo sguardo verso questi orizzonti possibili di Salvezza è la missione della Chiesa, a cui mai può venir meno, se si abbandona alla forza dello Spirito – ci ricorda il Vescovo, facendo eco alla sua Lettera pastorale che è stata consegnata nella celebrazione del 7° anniversario della sua venuta tra di noi –. Anche quando eventi di severa drammaticità ci afferrano il cuore e ci fanno gridare al Padre, come Giobbe, le nostre paure, mentre percorriamo i tunnel di disperazione e scoraggiamento che ci minacciano, deve prevalere la certezza del suo amore totale e infinitamente misericordioso che ogni giorno si affianca alla nostra vita, come il Risorto ai discepoli di Emmaus delusi e sgomenti. La narrazione delle meraviglie del Signore che accompagnano i momenti bui della nostra storia deve subentrare ad ogni tentazione possibile, e aprire su orizzonti sempre nuovi».

E quando la “professione di fede” di ciascuno si converte in coerente testimonianza ed azione concreta, iniziano i prodigi di Dio.

A Caltagirone, nella Chiesa Cattedrale, il Vescovo presiederà Venerdì 24, alle ore 19, una celebrazione Penitenziale, insieme a tutto il Clero della Città, cui farà seguito l’Adorazione e la possibilità delle Confessioni individuali che proseguiranno ininterrottamente fino alle ore 17.00 del Sabato, quando si concluderà coi Primi Vespri della Domenica IV di Quaresima. In tutta la Diocesi le comunità parrocchiali si organizzeranno in forma solenne e comunitaria, ma nelle modalità e nei tempi localmente programmati in funzione delle reali esigenze e possibilità, purché emerga chiaramente il senso forte di tale iniziativa pastorale, che negli intendimenti del Santo Padre Francesco, vuole una Chiesa intera, raccolta unanime in ogni angolo della terra, in adorazione come un “grande invisibile cenacolo” per impetrare dal suo Signore nascosto nel mistero sacramentale, ma risorto e glorioso, il dono di un impegno instancabile.

22 marzo 2017