Il modello del Buon samaritano

CALTAGIRONE – Celebrata, a Caltagirone la 21ª Giornata mondiale del Malato. Il tema di quest’anno «Il Buon Samaritano: Va’ e anche tu fa lo stesso», ha inteso sensibilizzare non solo operatori pastorali e sanitari, ma tutti, anche i malati, che possono vivere la propria condizione in una prospettiva di fede come il Buon Samaritano, che manifesta un’attenzione concreta nei confronti di chi è ferito nel corpo e nello spirito, di chi chiede aiuto, anche se sconosciuto e povero.
Due gli appuntamenti clou: il primo all’ospedale «Gravina», con la visita del vescovo, mons. Calogero Peri, al capezzale dei malati, accompagnato da fra’ Raimondo Di Gregorio, nuovo assistente spirituale del nosocomio calatino, dal dott. Francesco Iudica e dal dott. Salvatore Privitera. «Anche nel dolore e nella sofferenza – ha detto il vescovo – non dobbiamo mai perdere di vista le coordinate essenziali dell’esistenza, il mistero della vita è sempre più grande del buio che può circondarci».
Nel pomeriggio, nella parrocchia di Sant’Anna, ha avuto luogo la celebrazione eucaristica, animata dalle associazioni Avulss e Unitalsi e presieduta da don Gianni Zavattieri, vicario generale. Molto partecipata la funzione dagli ammalati e dai rappresentanti delle associazioni di volontariato. «La giornata, come ha voluto il venerabile Giovanni Paolo II – ha spiegato mons. Umberto Pedi, direttore dell’Ufficio di Coordinamento della Pastorale diocesana – diventa occasione propizia per riflettere sul mistero della sofferenza e, soprattutto, per rendere più sensibili le nostre comunità e la società civile verso i fratelli e le sorelle malati».

Chiara Di Grande

da La Sicilia, martedì 12 febbraio 2013, 48