Il diaconato a 50 anni dal Concilio Vaticano II

CALTAGIRONE – In programma per domani, domenica 13 ottobre, a partire dalle ore 9.30, presso il Seminario estivo l’incontro dei diaconi e degli aspiranti diaconi, in occasione dell’inizio dell’anno pastorale 2013-14.
«Dopo vent’anni di maturazione nel ministero diaconale nella nostra Chiesa diocesana – spiega mons. Umberto Pedi, delegato vescovile per il diaconato -, credo che sia venuto il tempo di costituire un direttivo della nostra piccola comunità diaconale, che la rappresenti nella nostra comunità diocesana e ne assuma, in collaborazione con il delegato vescovile, la responsabilità del suo percorso formativo e al diaconato (formazione iniziale) e nel diaconato (formazione permanente).
L’incontro si svolgerà secondo il seguente calendario:
ore 09.30, lodi con meditazione;
alle ore 10.00, relazione sul tema “Il Diaconato a 50 anni dal Concilio Vaticano II e a 20 anni del suo ripristino nella nostra Chiesa di Caltagirone”;
alle ore 11.30, dopo una breve pausa, i lavori riprenderanno con l’elezione dei membri del direttivo della comunità del diaconato e la programmazione sulla traccia: “Come sensibilizzare e animare la nostra Chiesa al ministero diaconale in vista della celebrazione del suo 20° delle prime ordinazioni diaconali”. Sarà quindi definito il calendario degli incontri di formazione iniziale e permanenti;
alle ore 12.30, è prevista la Celebrazione eucaristica.
La conclusione è indicata alle 13.30.
In Diocesi sono 11 i diaconi permanenti, e 4 gli aspiranti.
«Il diaconato – spiega mons. Pedi – è il terzo grado del sacramento dell’ordine sacro, conferito con l’imposizione delle mani del vescovo, che configura chi lo riceve a Cristo Servo».
Il servizio del diacono è di annunciare il Vangelo, distribuire la comunione eucaristica, animare il servizio di carità della comunità cristiana, collaborare il vescovo e i presbiteri nell’azione pastorale; può anche amministrare il battesimo, assistere a nome della Chiesa alla celebrazione del matrimonio e officiare le esequie.
La presenza del diacono richiama a tutta la comunità cristiana la fondamentale vocazione a servire Cristo nei fratelli, particolarmente quelli più bisognosi, proponendo un modello di cristiano impegnato nella famiglia, nel lavoro e nella società, sostenuto da una spiritualità di servizio.

12 ottobre 2013