Il prossimo 3 dicembre è la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità.
Essa nasce nel 1992 su volontà dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU).
E fa seguito a una serie di provvedimenti a supporto delle persone con disabilità nei confronti delle quali è necessario non solo tutelare i loro diritti e le loro famiglie, ma rendere più umano il mondo, rimuovendo tutto ciò che impedisce loro una cittadinanza piena, gli ostacoli del pregiudizio, favorire l’accessibilità dei luoghi e la qualità della vita e di contribuire al superamento di ogni forma di esclusione.
“Non c’è inclusione – afferma il Papa – se manca l’esperienza della fraternità e della comunione reciproca.
Non c’è inclusione se essa resta uno slogan, una formula da usare nei discorsi politicamente corretti, una bandiera di cui appropriarsi.
Non c’è inclusione se manca una conversione nelle pratiche della convivenza e delle relazioni.
Per questo – conclude il Papa – “ogni volta che la comunità cristiana trasforma l’indifferenza in prossimità e l’esclusione in appartenenza, adempie la propria missione profetica”.
La Giornata Internazionale delle persone disabili diventa anche un’occasione per pregare per e con i nostri fratelli e le loro famiglie, per gli Operatori Sanitari e i Volontari.
Ed è per questo che per 𝐥𝐮𝐧𝐞𝐝𝐢̀ 𝟐 𝐝𝐢𝐜𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟖.𝟎𝟎, presso il 𝐒𝐚𝐧𝐭𝐮𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐃𝐢𝐨𝐜𝐞𝐬𝐚𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐒𝐒. 𝐝𝐞𝐥 𝐏𝐨𝐧𝐭𝐞, l’Ufficio Diocesano della Pastorale della Salute ha promosso una solenne 𝐂𝐞𝐥𝐞𝐛𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐄𝐮𝐜𝐚𝐫𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐚 presieduta da don Francesco Di Stefano, Vicario foraneo e Parroco del Santuario.