CALTAGIRONE – Il mese di Maggio volge alla sua conclusione e la devozione dei Calatini alla Vergine SS.ma venerata col titolo di Conadomini, detta anche la Madonna del pane – da cui prende nome il tradizionale corteo della Rusedda che quest’anno, a motivo della coincidenza elettorale, si svolgerà sabato 1 giugno con partenza alle 15,30 da Piazza della Regione – si rinnova con immutato trasporto devozionale. Dopo i giorni della novena, i Primi Vespri della vigilia di Giovedì 30 alle ore 20.00 hanno inaugurato il giorno della Festa che sarà celebrata solennemente oggi con la celebrazione eucaristica presieduta da S.E. Mons. Calogero Peri alle ore 20.00 con la partecipazione del Clero, delle autorità e del popolo di Dio.
Richiamando le parole di Papa Francesco nella Evangelii Gaudium (n. 126), il Vescovo fa suo il riferimento alla pietà popolare ‘frutto del Vangelo inculturato’ «in cui è sottesa – ricorda S.E. mons. Calogero Peri – una forza evangelizzatrice che non possiamo sottovalutare e che occorre piuttosto incoraggiare e rafforzare, per approfondire il processo di inculturazione che è una realtà mai terminata e che promuove grandemente ogni autentico progresso nella prospettiva di un umanesimo più pieno e genuino, in questo tempo nel quale i valori autentici sembrano subire minacce e pericolose negligenze».
Per l’intero mese sono accorsi sempre numerosi alla Basilica in cima alla Scala, come da tradizione opportunamente ‘infiorata’ per l’intero mese, i tradizionali pellegrinaggi di singoli devoti e delle comunità parrocchiali cittadine, dei gruppi e movimenti ecclesiali e delle scolaresche, attirate dal richiamo della “Bedda Matri” riconosciuta dalla fede del popolo, e venerata alla luce del mistero Trinitario come “gran figlia, madre e sposa”.
«Alla pietà popolare – dice don Mauro Ciurca, parroco di Maria SS. del Monte – la Chiesa affida il compito di rievocare e salvaguardare sapientemente e doverosamente le radici dell’appartenenza cristiana, che nelle pieghe di queste memorie semplici, e nei solchi di questa linfa evangelica seminata nel corso dei secoli e tenacemente conservata e trasmessa, ritrova le radici della originale forza del Vangelo che salva».
Domani, sabato 1 giugno alle ore 21.00, il mese mariano si concluderà con il pellegrinaggio dalla Basilica della Conadomini verso il Santuario di Maria SS. del Ponte dove, nella cornice della Notte dei Santuari, preparata da una diretta tv a “Bel tempo si spera” su TV2000 lo scorso martedì mattina, e nella solennità dell’Ascensione, alle 22.00 è prevista l’accensione della lampada e alle 22.30 la lettura di testi che raccontano le due apparizioni accompagnate dai canti popolari della tradizione. Alle 24.00 inizierà un tempo di Adorazione Eucaristica per le Vocazioni e la Notte dei Santuari si concluderà con la solenne Celebrazione Eucaristica alle 10.00 presieduta dal Vescovo mons. Calogero Peri.
«In comunione con tutti i Santuari d’Italia, – ha dichiarato il Rettore don Francesco Di Stefano – anche il nostro Santuario Diocesano parteciperà a questo evento ecclesiale: un momento per riscoprire la bellezza di un luogo scelto da Dio e dalla Vergine Maria per incontrare gli uomini. E proprio nella notte della domenica dell’Ascensione, ricorderemo anche l’apparizione della stella avvenuta nei primi anni del 1600».
31 maggio 2019