Ai rev. Presbiteri, Diaconi, Religiosi e Religiose, alle Comunità Parrocchiali,
Associazioni, Gruppi, Movimenti e a tutto il popolo di Dio della Chiesa che è in Caltagirone
LORO SEDI
Carissimi,
nella cornice delle celebrazioni programmate per ricordare la figura e la personalità del servo di Dio don Luigi Sturzo nel centenario dell’Appello ai liberi e Forti, la Chiesa calatina colloca come evento molto significativo un Convegno Internazionale dal titolo: L’attualità di un impegno nuovo, nei giorni dal 14 al 16 giugno prossimi.
Progettato come momento di riflessione e approfondimento della ricchezza spirituale ecclesiale, culturale e sociopolitica dell’eredità sturziana, esso si propone di illuminare in maniera più approfondita i suoi molteplici aspetti. La genialità e lungimiranza del suo pensiero e della sua azione non possono prescindere, infatti, dalla esemplare santità di vita, che affondava le sue radici nell’humus fecondo della sua vocazione sacerdotale, di cui lo scorso 19 maggio abbiamo ricordato il 125° anniversario di Ordinazione (19 maggio 1894). Dalla sorgente di tanta intelligenza acuta e lucida della vita e della storia, traeva vigore ogni iniziativa, con una intraprendenza poliedrica e profetica capace di addentrarsi nei molteplici versanti antropologici e sociali con la elaborazione teoretica del pensare e la perspicacia dell’agire.
La presenza degli eminentissimi Cardinali Angelo Bagnasco, presidente delle Conferenze Episcopali d’Europa, e Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, e di una qualificata rappresentanza dei Vescovi di Sicilia, testimonia di questa attenzione privilegiata sulla figura del servo di Dio don Luigi Sturzo, che emerge in tutta la sua ricchezza tra i protagonisti di primo piano della storia della Chiesa e del paese nel secolo scorso.
Il Convegno impegnerà intensamente i giorni dal 14 al 16 giugno prossimi sulle coordinate di questo progetto ambizioso, attraverso una intensa attività seminariale intorno a 12 temi/parole-chiave emblematiche del pensiero sturziano, che saranno illustrati e accompagnati dalla guida competente di eminenti personalità della Chiesa, della cultura e della società civile che offriranno ai partecipanti la ricchezza delle loro specifiche competenze. Il programma, di cui saranno offerte modalità e contributi più dettagliati dalla ricca agenda programmata, si aprirà con la solenne prolusione di Venerdì 14 alle ore 17,00 nella Sala Karol (ex auditorium del Seminario di Piazza S. Francesco d’Assisi) e raccoglierà i suoi primi frutti e orientamenti concreti nella conclusione di Domenica 16 alle ore 9,00 nella stessa Sala Karol.
Nei giorni del Convegno si potrà vivere l’evento anche attraverso la visita dei luoghi in vario modo legati alla vita e all’esperienza di Sturzo e che saranno resi accessibili e fruibili in quei giorni per le varie manifestazioni pubbliche: oltre al Mausoleo dove è sepolto e in cui celebrò la sua prima Messa, la Casa Natale, la Chiesa di S. Giorgio nella quale fu battezzato, il Municipio dove fu Sindaco per quasi vent’anni, il Santuario Maria SS.ma del Ponte cui era molto legato e che aveva ‘sognato’ ancor più grande e più bello, la Ex Matrice che conserva l’altare di Famiglia, la Scuola Ceramica che promosse grandemente.
La conclusione vedrà raccogliersi per la solenne concelebrazione eucaristica che sarà presieduta nella Cattedrale San Giuliano dal Vescovo Mons. Calogero Peri, la corona dei Presbiteri, dei fedeli, dei partecipanti al Convegno e delle autorità della Città e Diocesi nel segno dell’omaggio al ’piccolo prete di Caltagirone’, che voleva essere “prete innanzitutto”.
Noi, come Chiesa diocesana, chiamati a farci eredi di questo livello alto di vita cristiana anche a livello sociale, siamo esortati ad essere presenti e partecipi nelle modalità possibili, per rendere merito a tanto illustre figlio, promuovendone una memoria che sia anche devozione e invocazione.
Con fraterna cordialità.
Caltagirone, 22 maggio 2019
Don Gianni Zavattieri
Vicario Generale