CALTAGIRONE – All’indomani del V Convegno della Chiesa Italiana di Firenze, incentrato sui temi della Evangelizzazione e del dialogo interculturale con un mondo sempre più complesso e plurale in cui vive immersa, la Chiesa Calatina si appresta a celebrare il Bicentenario della sua erezione a Diocesi.
Sabato 21 novembre, solennità di Cristo Re, alle ore 17.00, presso la Cattedrale di Caltagirone, si svolgerà la cerimonia di inizio dell’anno giubilare che si concluderà l’11 gennaio 2017. Il Bicentenario avrà inizio con una solenne concelebrazione Eucaristica che sarà presieduta da S. Em. il Card. Angelo Bagnasco, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana e Arcivescovo di Genova. A concelebrare ci saranno il Vescovo di Caltagirone, S. E. Mons. Calogero Peri e alcuni presuli della Sicilia, con il Clero e il popolo radunato. È prevista anche la presenza dei rappresentanti dei 15 comuni della diocesi e delle autorità civili e militari.
«Questo secondo centenario – afferma S. E. Mons. Peri, Vescovo di Caltagirone – sarà l’occasione che si presenta alla nostra Chiesa per considerare il cammino che abbiamo percorso, per vedere da dove veniamo e verso dove vogliamo andare. È un cammino, o ancora più biblicamente un esodo, che il Signore della storia continua a regalarci per giungere, anche noi alla terra promessa. “Ricordati di tutto il cammino che il Signore, tuo Dio, ti ha fatto percorrere in questi quarant’anni nel deserto, per umiliarti e metterti alla prova, per sapere quello che avevi nel cuore, se tu avessi osservato o no i suoi comandi” (Dt 8,2). Ed è l’occasione per potere considerare, senza autocelebrazioni, che il Signore è stato fedele e, senza nostro merito, ha compiuto meraviglie per noi ed in noi».
Con la bolla Romanus Pontifex, del 12 settembre 1816, Pio VII esaudiva la secolare richiesta di Caltagirone di essere elevata a sede vescovile. Collocata inizialmente sotto la giurisdizione dell’arcidiocesi di Monreale, diverrà in seguito suffraganea di Siracusa dal 1844. Da allora, fanno parte della diocesi di Caltagirone i comuni di Castel di Iudica, Grammichele, Licodia Eubea, Mazzarrone, Militello, Mineo, Mirabella Imbaccari, Palagonia, Raddusa, Ramacca, S. Cono, S. Michele di Ganzaria, Scordia, Vizzini.
«Questa epifania di fede della nostra Chiesa calatina – afferma don Gianni Zavattieri, Vicario Generale – possa fare risplendere in tutta evidenza il volto bello di questa nostra Comunità Diocesana, che sente il bisogno di riscoprire ancora una volta le sue secolari radici cristiane, e possa ribadire il suo impegno di servire e dar senso e sostanza nuova alla storia di questo territorio di antica evangelizzazione, alla sua crescita spirituale, umana culturale e sociale, camminando tra la gente, insieme a tutti i fratelli di “buona volontà”, che lo edificano giorno dopo giorno nella fatica e nella speranza. Specie per i più poveri e per le nuove generazioni».
All’interno di questo periodo s’incastona l’Anno Santo della Misericordia, voluto e indetto dal Santo Padre Francesco per l’intera Chiesa universale, che inizierà martedi 8 dicembre, solennità della Immacolata Concezione della Vergine SS.ma Madre della Chiesa. A livello diocesano l’apertura del Giubileo della Misericordia sarà domenica 13 dicembre, in comunione con tutta la Chiesa universale, con una speciale celebrazione che muoverà dal Santuario diocesano della Madonna del Ponte per giungere in pellegrinaggio sino alla chiesa Cattedrale, dove sarà aperta la Porta della Misericordia. Le chiese per l’acquisto dell’indulgenza giubilare saranno la Cattedrale, «che è la Chiesa Madre per tutti i fedeli» (Misericordiae Vultus, n. 3) e l’antico Santuario della Madonna del Ponte, scelto per il peculiare richiamo alla misericordia che lo caratterizza, dove la Porta della Misericordia sarà aperta il 15 dicembre. Inoltre si potrà acquistare l’indulgenza in tutte le chiese madri dei comuni della Diocesi, durante la missione popolare che si svolgerà nella prossima quaresima 2016.
18 novembre 2015