Caltagirone. Si riapre al pubblico la Chiesa di San Nicola e sara’ affidata ai Cavalieri del Santo Sepolcro

CALTAGIRONE – Domenica 30 novembre, alle ore 18.00, con la Concelebrazione eucaristica presieduta da S.E. mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone e priore della Delegazione calatina dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme (OESSG), verrà riaperta al pubblico la Chiesa di San Nicola.
La Chiesa, esistente già nell’XI secolo, si trova nel luogo più in alto e panoramico di Caltagirone, in un piazzale (Ronco San Nicolò) dell’antico quartiere della Matrice. Essa ha ospitato il Museo Etnologico Siciliano e, a conclusione della recente ristrutturazione, è stata affidata alla neo costituita Delegazione di Caltagirone dei Cavalieri dell’Ordine per lo svolgimento delle attività concernenti la loro missione. Il rettore della Chiesa è don Nuccio Caniglia, cerimoniere ecclesiastico della Delegazione.
«Affidiamo la Chiesetta di San Nicola ai Cavalieri del Santo Sepolcro – afferma mons. Peri – perché se ne prendano cura, e la vivano come luogo di culto, di incontro e di impegno per la nostra comunità, attorno ai valori della nostra fede. Ringrazio i Cavalieri per la loro sensibilità e li esorto ad essere una presenza attiva ed operosa coltivando un’esperienza di fede, perché la fede è il valore aggiunto che i cristiani possono offrire alla comunità degli uomini».
Per l’occasione saranno presenti i massimi esponenti della Luogotenenza per l’Italia-Sicilia dei Cavalieri dell’Ordine.
«Ringraziamo mons. Peri per l’attenzione e la fiducia che ci ha manifestato – afferma il delegato della Delegazione calatina, Comm. dott. Mario Palmisciano -. La Chiesa di San Nicola sarà per noi luogo di crescita nelle pratiche della vita cristiana. Nel carisma del nostro sodalizio vogliamo, inoltre, offrire il nostro contributo per la costruzione di una comunità aperta, solidale e attenta alle periferie esistenziali».
L’OESSG è un Ordine Pontificio retto da un Cardinale Gran Maestro nominato direttamente dal Papa e, come tale, è riconosciuto e posto sotto la protezione della Santa Sede. Il Santo Padre ha affidato all’Ordine la missione speciale di sostenere le opere della Chiesa in Terra Santa, attraverso il Patriarcato Latino di Gerusalemme, e di rafforzare nei suoi membri la pratica della vita cristiana.

28 novembre 2014