CALTAGIRONE – Presentata alla stampa, nel pomeriggio di oggi, presso l’Hotel Villa Sturzo, la CalatinoMap, la mappa turistica dei Comuni del Calatino.
Ha presieduto la conferenza stampa S.E. mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone.
Presenti:
– i rappresentanti dei Comuni di Caltagirone – Nicola Bonanno (sindaco); Grammichele – Salvatore Canzoniere (sindaco); Licodia Eubea – Giovanni Verga (sindaco); Mazzarrone – Giuseppa Buonvicino (assessore); Militello V.C. – Giuseppe Fucile (sindaco); Mineo – Salvo Tamburello (assessore); Ramacca – Francesco Zappalà (sindaco); San Michele di Ganzaria – Michele Giongrandi (vicesindaco); Scordia – Franco Tambone (sindaco);
– il deputato regionale on. Gino Ioppolo;
– don Tino Zappulla, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale e il lavoro.
Intervenuti ai lavori don Nuccio Caniglia, vicario episcopale per gli affari economici e amministratore unico di Epeca srl; e Ninfa Muni, direttore dell’Hotel Villa Sturzo.
Ha coordinato la conferenza Salvatore Leonardi, direttore di Reattiva advertising, agenzia che cura il marketing della CalatinoMap.
Al termine della conferenza c’è stato spazio anche per un dibattito al quale hanno partecipato Salvatore Scacciante (studioso di storia locale), Canzoniere e Ioppolo.
«Siamo orgogliosi di questa iniziativa – ha detto mons. Peri -. Non solo per il prodotto in sé, che si presenta in modo accattivante e brillante, ma per l’obiettivo che pensiamo di poter conseguire offrendo, a tutti gli attori coinvolti, una piattaforma comune sulla quale investire, creare rete e, soprattutto, incentivare nuovi servizi. Sostenendo la domanda turistica interna potremo incoraggiare e sostenere le nostre comunità».
La CalatinoMap – promossa dalla Diocesi di Caltagirone, patrocinata dai Comuni di Caltagirone, Grammichele, Licodia Eubea, Mineo, Mirabella Imbaccari, Palagonia, Ramacca, San Michele di Ganzaria, Scordia e Vizzini, e realizzata con il contributo del Museo Diocesano Caltagirone, dell’Hotel Villa Sturzo e del Credito Siciliano – non è un semplice pieghevole, ma un’ambiziosa operazione di marketing territoriale, un volano per il rilancio e lo sviluppo del territorio e un’offerta turistica panoramica, dettagliata e geolocalizzata dei tesori del Calatino.
Attraverso questa iniziativa si propongono ai turisti inediti itinerari tematici (in particolare sturziano, barocco e francescano) e si forniscono informazioni utili per mettersi in contatto con le amministrazioni dei Comuni del Calatino.
«Il turismo rappresenta una grande opportunità occupazionale e culturale per il territorio – ha aggiunto il Vescovo di Caltagirone -. Se, attraverso questa nostra iniziativa, riusciremo ad avviare un meccanismo virtuoso di creatività, di ingegno e di fiducia reciproca fra istituzioni, cittadini, operatori e fruitori, avremo offerto il meglio ai visitatori e a noi stessi».
CalatinoMap si presenta come un agevole, colorato e funzionale raccoglitore di informazioni relative sia ai luoghi di maggior interesse, sia alle perle rare del territorio spesso lasciate fuori dai grandi circuiti turistici. Sarà scaricabile dai siti dei Comuni che hanno patrocinato l’iniziativa e distribuita negli Uffici del turismo.
«Presentiamo, in modo originale, gioielli culturali e turistici riconosciuti dall’Unesco che ne ha sottolineato la valenza e la pregevolezza – ha detto Muni -. Nella mappa proponiamo, inoltre, itinerari tematici dedicati all’enogastronomia locale, al barocco e alle più influenti figure iconiche territoriali come Luigi Capuana, Luigi Sturzo, Giovanni Verga. Immancabili i numeri e le informazioni di servizio utili ai turisti. L’obiettivo è di potenziare il turismo della zona».
Fra i tesori promossi: il settecentesco Palazzo Capuana (Mineo), l’imponente Castello medievale Santapau (Licodia Eubea), i misteri intrisi di storia del Parco Archeologico di Occhiolà (Grammichele) e del Sito di Palikè (Palagonia), l’eremo di Santa Febronia a Palagonia, il Museo della Ganzaria (San Michele di Ganzaria), il barocco di Militello e il Palazzo Biscari di Mirabella Imbaccari, il Museo dell’immaginario verghiano e la Salita Marineo (Vizzini), il Museo etno-antropologico di Scordia… ma anche la vivacità delle arance rosse di Palagonia e Scordia, il sapore deciso del carciofo di Ramacca…
La mappa sarà, inoltre, scaricabile dai siti della Diocesi di Caltagirone (www.diocesidicaltagirone.it), del Museo Diocesano di Caltagirone (www.museodiocesanocaltagirone.it) e dell’Hotel Villa Sturzo (www.hotelvillasturzo.it) che, sempre più dentro il ruolo di promotori del territorio, diffonderanno i contenuti sul web e sui new social.
1 ottobre 2014