CALTAGIRONE – Si apre oggi, 15 ottobre, alle ore 17.30, presso il Seminario estivo, il Corso per i candidati al lettorato.
L’iniziativa è promossa e coordinata dal Servizio formazione al diaconato permanente (responsabile mons. Umberto Pedi) e l’Ufficio liturgico diocesano (direttore don Gioacchino Pusano), nell’ambito delle attività previste per il Corso di formazione al diaconato permanente.
Pertanto i candidati al lettorato e i candidati al diaconato, frequenteranno, lo stesso percorso di formazione per la preparazione al lettorato.
Il lettorato è un servizio liturgico che viene affidato mediante un rito chiamato “istituzione del lettore”. Attraverso questa istituzione al lettore viene affidato il compito di proclamare nell’assemblea liturgica la Parola di Dio (non il Vangelo). Inoltre egli è chiamato ad istruire i fedeli a ricevere degnamente i sacramenti, a guidare la partecipazione del popolo, a dirigere il canto, ad animare e ordinare quanto attiene la proclamazione della Sacra Scrittura e il suo devoto ascolto.
Questo servizio nasce, quindi, dall’amore, dall’ascolto assiduo, dallo studio e dalla meditazione della Parola di Dio, così da poterne divenire l’annunciatore e il testimone fedele presso i fratelli.
Il calendario delle attività formative prevede un incontro mensile, il martedì dalle ore 17.30 alle ore 19.00, e alcuni momenti di spiritualità la domenica dalle 9.00 alle 12.30.
Possono essere istituiti lettori i uomini laici adulti preparati teologicamente, liturgicamente e pastoralmente alla proclamazione della Parola di Dio. Esso viene conferito stabilmente ai laici non candidati al sacramento dell’ordine, mentre a questi viene conferito in maniera non permanete, come una tappa significativa e formativa o verso il diaconato permanente o il presbiterato.
I requisiti specifici per l’ammissione sono: età non inferiore ai 21 anni; possesso del diploma di scuola media superiore; esemplarità di condotta di vita cristiana personale, familiare e sociale; iscrizione al Corso di teologia di base per operatori pastorali; domanda al vescovo con allegata presentazione del parroco; impegno di partecipazione agli incontri e alle attività di formazione spirituale, teologica e pastorale.
Al corso sono ammesse come uditrici le donne che di fatto esercitano tale ministero.
15 ottobre 2013