Al Museo Diocesano “Blocco 200 anime sospese” progetto fotografico di Arianna Di Romano per l’inclusione sociale dei ragazzi di “Contrada Noce”

CALTAGIRONE – Al Museo Diocesano
“Blocco 200 anime sospese”
progetto fotografico di Arianna Di Romano
per l’inclusione sociale dei ragazzi di “Contrada Noce”

 

 

CALTAGIRONE – La mostra fotografica di Arianna Di Romano e dei ragazzi della Casa Circondariale di Caltagirone (CT) – dopo il successo dell’esposizione avvenuta ad Ambelia lo scorso ottobre – approda giorno 10 dicembre alle ore 10:30 nelle sale argenti e paramenti del Museo diocesano e si protrarrà fino al 27 febbraio 2022. Essa, intitolata “BLOCCO 200 ANIME SOSPESE”, è il frutto di un progetto d’inclusione sociale che apre una finestra su una realtà del nostro territorio molto spesso oggetto di stigmatizzazione. Trattasi di 36 scatti realizzati dalla fotografa Di Romano e dai ragazzi di “Contrada Noce” che immortalano momenti di vita quotidiana delle persone che vivono nella privazione della libertà, ma capaci di oltrepassare grate e cancelli attraverso l’obiettivo della macchina fotografica.

«Raccontare la quotidianità all’interno di una struttura carceraria – afferma Arianna Di Romano – credo abbia a che fare con lo stesso forte desiderio che mi spinge a scegliere di rimanere accanto a coloro di cui si parla poco, o non si parla affatto. Ci si racconta attraverso le immagini diventando ogni volta autori e attori. L’attesa e gli spazi circoscritti rendono il periodo di tempo a disposizione quasi sospeso, così come le Anime che ruotano attorno ad esso».

«La dove non è permesso osservare dall’esterno – ribadisce don Fabio Raimondi, direttore del Museo Diocesano – questa mostra ci permette invece di avere uno sguardo dal punto di vista di chi è obbligato dalla giustizia a vivere dentro le chiusure rappresentate dalle potenti strutture in cemento armato. Un modo per suscitare la riflessione su questa realtà che si pensa lontana, ma che invece è a due passi da noi e merita la nostra attenzione. In un tempo dell’anno tra i più sentiti dalle nostre comunità come il Natale, il nostro cuore dovrebbe fare spazio al Signore che viene, accogliendolo soprattutto in quelle persone che maggiormente vivono situazioni di disagio e fragilità».

L’evento culturale, organizzato dalla Diocesi di Caltagirone in collaborazione con la Casa Circondariale di Caltagirone, prevede gli interventi di S.E. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone; Fabio Roccuzzo, sindaco della Città; don Fabio Raimondi, direttore del Museo Diocesano Caltagirone e dell’Ufficio Diocesano BCE; Giorgia Gruttadauria, direttrice della Casa Circondariale di Caltagirone; Marianna Cacciato, responsabile dell’Area Trattamentale; Claudio Iacobelli, comandante di Reparto Polizia Penitenziaria e il Magistrato del Tribunale di Sorveglianza di Catania, Marika Torre. Sarà presente anche una classe di terza media guidata da Fabiana Bordieri, Dirigente dell’Istituto Comprensivo Maria Montessori. L’evento inaugurale sarà venerdì 10 dicembre 2021 alle ore 10:30 presso la Quadreria del Museo diocesano.

È necessario l’uso della mascherina ed esibire il green pass.

 

8 dicembre 2021